17enne operato a Bologna: nuova vita senza sofferenze, anche seduto - avvisatore.it
Giulio, un ragazzo di 17 anni, ha finalmente trovato sollievo dal dolore costante che lo affligeva a causa di una malformazione artero-venosa nella regione glutea. Grazie a un mix di tecniche eseguite nell’agio-suite dell’Istituto ortopedico Rizzoli (Ior) di Bologna, i medici sono riusciti a risolvere il suo problema. Il trattamento combinato di embolizzazione ed elettroscleroterapia ha permesso a Giulio di rinascere a nuova vita.
Dopo aver tentato diverse procedure in un altro centro, compreso un intervento chirurgico che non ha avuto successo, Giulio e la sua famiglia si sono rivolti all’Ior. Nel corso del tempo, sono stati eseguiti vari trattamenti di embolizzazione, che consiste nel selezionare e occludere determinati vasi sanguigni per alleviare il dolore. Sebbene questi trattamenti abbiano portato un certo sollievo, la sintomatologia continuava a presentarsi a intervalli di tempo.
Grazie alla nuova angio-suite operativa dell’Ior, è stato possibile effettuare un trattamento “unico nel suo genere” che ha portato a un netto miglioramento della condizione di Giulio. Secondo Marco Miceli, direttore della Radiologia diagnostica e interventistica del Rizzoli, il ragazzo ha ripreso a praticare sport, dormire bene e condurre una vita attiva. Miceli sottolinea che si è nella fase di follow-up per valutare l’efficacia a lungo termine di questa combinazione di trattamenti, ma finora si è rivelata la migliore soluzione.
Giancarlo Facchini, radiologo interventista, spiega che il trattamento di Giulio è stato reso possibile grazie all’angio-suite dell’Ior, che combina angiografo, tomografia computerizzata (Tc) ed ecografo nella stessa sala di radiologia interventistica. Questa tecnologia avanzata ha permesso di eseguire un’embolizzazione e un’elettroscleroterapia in un’unica seduta. Facchini sottolinea che l’elettroscleroterapia è una tecnica sperimentale che consiste nell’iniettare un farmaco sclerosante nella malformazione e generare successivamente scariche elettriche mirate per favorire l’assorbimento del farmaco.
Anselmo Campagna, direttore generale del Rizzoli, commenta entusiasta che poter applicare cure innovative grazie a una tecnologia all’avanguardia è un grande risultato. Grazie all’angio-suite e al personale altamente specializzato, l’Ior è in grado di offrire trattamenti innovativi in un semplice ricovero di Day hospital. L’obiettivo dell’Istituto è continuare a individuare la migliore cura per ciascun paziente, anche attraverso la ricerca scientifica.
In conclusione, grazie a un trattamento combinato di embolizzazione ed elettroscleroterapia eseguito nell’angio-suite dell’Ior, Giulio ha finalmente trovato sollievo dal dolore e ha potuto riprendere una vita attiva. Questo caso dimostra come la tecnologia all’avanguardia e l’esperienza medica possano fare la differenza nella cura dei pazienti.
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