Il 25 marzo, a Roma, arriva il Tolkien Reading Day una giornata dedicata interamente al professor John Ronald Reuel Tolkien l’autore della trilogia “Il Signore degli anelli”. L’evento sarà ospitato dal MACRO 128, presso il Museo di Arte Contemporanea (Via Nizza 138, 00198 Roma). Molti gli eventi in programma e tanti gli ospiti che contribuiranno alla giornata.
John Ronald Reuel Tolkien, scrittore,filologo e linguista, è l’autore de “Il Signore degli Anelli” e di altre opere fantasy riconosciute come pietre miliari, quali “Lo Hobbit” e “Il Silmarillion”. Dopo la sua morte, il figlio pubblicò una serie di opere basate sull’ampia raccolta di appunti e manoscritti incompiuti del padre che formano un unico corpo di racconti e linguaggi fittizi su un mondo immaginario chiamato Arda, e la Terra di Mezzo al suo interno.
Il successo del libro più conosciuto di Tolkien arrivò quando l’autore aveva già 65 anni ed i contestatori hippy degli Stati Uniti adottarono Frodo e Gandalf, facendone i simboli della ribellione anti-sistema. In Italia il primo libro della trilogia, “La compagnia dell’anello”, fu pubblicato solo nel 1967 dalla casa editrice Ubaldini-Astrolabio. Successivamente, nel 1974, la casa editrice Rusconi lancerà sul mercato tutti e tre i volumi e tre anni dopo la destra giovanile adotterà Gandalf e gli Hobbit come incarnazione di una comunità differente in cui i valori dell’amicizia, del coraggio e dell’eroismo erano substrato etico.
L’evento organizzato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani (AIST) in collaborazione con LudoManiacs cade ogni anno il 25 di marzo (data della distruzione dell’Unico Anello e morte di Sauron), dal 2003, quando la Tolkien Society propose per la prima volta questa iniziativa con l’intento di favorire la divulgazione delle opere tolkieniane. Ogni anno la Tolkien Society annuncia un tema per il Tolkien Reading Day e quest’anno sarà: la poesia e le canzoni all’interno dell’opera del Professore.
Gli Hobbit: guerrieri contro la globalizzazione
Lo scrittore aveva ribadito più volte che la sua era una fiaba cristiana e che allo stesso tempo usava motivi epici e mitologici ispirati a poemi come Beawolf o il Cavaliere Verde. All’uscita del film nel 2002, ci fu una rivalutazione dell’opera da parte di quelli che negli anni ’70 lo avevano visto come un poemetto poco impegnato. Gli Hobbit sono stati addirittura visti come guerriglieri contro la globalizzazione e La Terra di Mezzo paragonata alla terra promessa.
La giornata in onore di Tolkien vedrà protagonisti varie arti ed artisti influenzati dalla sua narrativa. Grazie agli artisti desk (sceneggiatori, scrittori, illustratori) come Simona Calavetta, Andrea Piparo e Ivan Cavini si commenteranno e analizzeranno i rapporti tra scritti e illustrazioni nei testi di Tolkien. Nel programma sono presenti anche diversi workshop; ad esempio un intervento di Stefano Mangusta e Sergio Lombardi sulle opere di Ted Nasmith, illustratore ufficiale della trilogia del Signore degli Anelli, e dell’influenza di Peter Jackson nelle sue opere.
Altra protagonista sarà la musica: saranno proposti una selezioni di brani di band che hanno reso omaggio allo scrittore con un commento di Stefano Giorgianni, Sergio Lombardi e Alessandro Bottero. Infine, non potrà certo mancare l’elemento che da sempre contraddistingue il 25 marzo, la lettura di brani delle opere di Tolkien, da parte di attori e doppiatori.