Quando amore e lavoro si incontrano nel più armonioso connubio il risultato non può che essere vincente. E’ il caso di Maria Rosito, moglie e fedele spalla nel lavoro dello Chef Niko Sinisgalli.
Si dice che dietro a un grande uomo ci sia sempre una grande donna/compagna/moglie. Beh nel terreno della ristorazione questa, se vogliamo, romantica equazione sembra funzionare particolarmente.
Niko Sinisgalli è uno degli executive chef più qualificati e promettenti del panorama italiano. C’è chi lo ha definito lo “chef scultore”. Di lui, in particolare, rimane impresso il sorriso con cui “scolpisce” ogni suo piatto. Figlio d’arte e poeta visionario della cucina italiana, Niko Sinisgalli ha tradotto in piatti unici la bellezza della nostra Penisola senza mai dimenticare le ricette tipiche ma aggiungendo sempre un tocco innovativo in grado di dar vita a prelibatezze che hanno incantato personaggi illustri come Liam Neeson, Sofia Loren, il Dalai Lama, Richard Gere e Wilbur Smith. A certificare il suo valore i numerosi riconoscimenti, tra cui manca, ormai, solo la stella più brillante per gli chef, chiamata “Michelin”. Ma è solo questione di tempo, ne siamo certi. Ancor di più perché al suo fianco, nella vita e nel lavoro, può contare sul sostegno e sulla ammirabile competenza di una donna, sua moglie, Maria Rosito.
Insieme sono una delle coppie “vincenti” della cucina italiana, un duo dinamicissimo e vittorioso. Executive Chef del Boscolo Hotel Exedra di Roma, chef Sinisgalli gestisce con sua moglie Maria il ristorante gourmet “Tazio”, la champagnerie, il room service di tutte le camere e il roof garden con 4 menù differenti. Una squadra capace di portare al successo la struttura. “Ci piacerebbe diventare un punto di ritrovo per i romani”, racconta Maria Rosito. “Ovunque abbiamo lavorato siamo riusciti a fidelizzare il nostro pubblico e vorremmo poter condividere questa bellezza con una clientela fissa, affezionata, facendo toccare con mano quel clima familiare che è poi il punto forte della cucina di Niko”. Chef Sinisgalli è un uomo dall’eccezionale talento e determinazione. Al suo fianco vi è però una donna altrettanto straordinaria, che gli ha permesso di raggiungere tantissimi traguardi importanti e diventare l’uomo e lo chef che ora è. Una donna che ha contribuito a dar sostanza al suo sogno.
Tra i protagonisti delle storie più “gourmet” d’Italia poi ci sono loro. Rosa Fanti e Carlo Cracco. Se Cracco oggi è cattivo come Gordon Ramsay, rock come Bruce Springsteen, figo come George Clooney lo si deve soprattutto a lei, Rosa Fanti, emiliana trapiantata a Milano, che è arrivata nella sua vita quando meno se lo aspettava. Via maglioncini della nonna, dentro dolcevita in cachemire. Via lavoro sodo senza dire niente a nessuno, dentro programmi TV. Via vita ristorante casa, casa ristorante, dentro eventi mondani e red carpet. Rosa Fanti, che per Carlo Cracco, oltre che moglie e mamma di due figli, è anche manager (per lui organizza eventi, collaborazioni, ecc…), ha tirato fuori il vero sex simbol che era in lui. E sicuramente molte non potranno che esserle grate per questo. Non ne vuole sapere di cucina e fornelli Rosa. Divisa tra lavoro e viaggi, gestisce alla perfezione il team Cracco. “Quando deve prendere una decisione importante è capace di interrompere una riunione, uscire e chiamarmi per chiedere consiglio. Mi consulta su tutto: lui è il classico creativo, non ricorda nulla delle cose pratiche, io gli metto ordine nella vita”, ha dichiarato Rosa a Vanity Fair. “E’ concreta, ti dà sicurezza, ma ti accompagna anche quando voli, anzi ti spinge a volare ancora più in alto”, le parole dell’ormai ex giudice Masterchef. Insomma, lui ci mette la faccia, Lei organizza (benissimo) il dietro le quinte.
Massimo Bottura e Lara Gilmore sono un’altra coppia vincente, nel lavoro e in amore. Se oggi Massimo è il miglior chef del mondo, dopo il verdetto del World’s 50 best restaurants, buona parte del merito va alla moglie, americana di New York, conosciuta quando lui, nel ’93, approdò nella Grande Mela. Il resto della storia è raccontato dal successo planetario di Bottura, cui hanno contribuito anche il carattere, l’intelligenza e la cultura di Lara, esperta d’arte e grande comunicatrice. Quando pronunciò il suo sì all’altare lei sapeva di sposare anche la pluripremiata Osteria Francescana, nel centro storico di Modena, meta di gourmet da tutto il mondo, mix eccellente di territorialità, innovazione, sperimentazione, cultura e filosofia del gusto. Forse addirittura una dei talent scout dello chef, oggi Lara lavora dietro le quinte per la Francescana, curando marketing e comunicazione e ha avuto un grande ruolo per il best seller di Bottura “Vieni in Italia con me” del quale è stata ghost writer.
Ancora lo chef stellato e star televisiva Antonino Cannavacciuolo e la moglie (vegana) Cinzia Primatesta sono una coppia collaudata anche nel lavoro. I due dirigono dal 1999 la cucina del ristorante Hotel Villa Crespi sul lago d’Orta. Lei si occupa dell’aspetto manageriale, lui ovviamente della cucina. Lo chef stellato tra i più amati della televisione italiana, ha sposato l’unica donna capace di “beffarlo”. Secondo il famoso chef, la sua dolce metà andrebbe sempre avanti a mangiare tofu e insalata e la morale di questa storia si riassume in breve: quando è in casa non cucina. In compenso è lo stesso Cannavacciuolo a dichiarare quanto la presenza della moglie sia stata fondamentale e necessaria alla svolta della sua carriera che avvenne nel 2003, quando gli telefonarono per dirgli che aveva conquistato le Tre Forchette del Gambero Rosso.
Insomma non sembra azzardato, a questo punto, sostenere che aldilà dell’innumerevole talento, nella “ricetta” del successo dei grandi chef italiani ci sia anche molta fortuna, la fortuna di essere affiancati, nella vita e nel lavoro, dalle loro donne.