sabato, Giugno 3, 2023
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Vivere con l’HIV Oggi. A quarant’anni dalla scoperta del Virus esce un documentario che lo racconta

Vivere con L’HIV oggi. A Quarant’anni dalla sua scoperta

Evento in streaming in esclusiva su Nexo+ solo dall’1 al 5 dicembre

con un prezzo speciale nella giornata dell’1 dicembre

Trailer OnLine

Il Covid ci ha insegnato cosa vuol dire vivere in tempo di Pandemia. In realtà avevamo scoperto già sul finire degli anni ‘80 cosa volesse dire convivere con un Virus verso cui non esiste cura.

il Primo Dicembre a quarant’anni dalla scoperta dell’HIV arriva un documentario che racconta quegli anni, e come si vive oggi con l’HIV

Un viaggio in macchina verso il mare tra quattro sconosciuti, tutti under 40, tutti HIV+, per scoprire le loro vite e raccontare a volto e cuore scoperti cosa significhi avere l’HIV oggi, in un’epoca che vede possibile convivere con il virus e condurre vite normali ma che vede ancora le persone infette vittime di un enorme stigma sociale. È il contenuto di Positivə – 40 anni di HIV in Italia, documentario indipendente che, in chiave pop, accende i riflettori su una nuova generazione di persone HIV+ che non vuole più nascondersi. Il documentario arriverà in esclusiva sulla piattaforma in streaming Nexo+ (nexoplus.it) al prezzo speciale di 4,99 euro il giorno 1 dicembre 2021, Giornata Mondiale contro l’AIDS nonché data di un’importante ricorrenza: i 40 anni dall’individuazione del virus. Il film sarà noleggiabile anche nei giorni successivi e fino al 5 dicembre al prezzo di 7,99 euro.

Il lungometraggio, realizzato con la regia del giovane talento Alessandro Redaelli, si immerge, per la prima volta in Italia senza censure su volti e voci, nelle vite di una mamma milanese e di un papà pistoiese, entrambi eterosessuali, di una ragazza transgender e di un ragazzo omosessuale per far emergere, con linguaggi freschi e leggeri, il gap di comunicazione che si è generato negli ultimi decenni, portando un’intera generazione di giovani a conoscere poco o nulla di un virus che oggi colpisce oltre 130.000 italiani. Così come delle moderne terapie in grado di azzerarne gli effetti e impedirne il contagio.

Positivə, realizzato dalle case di produzione Peekaboo e UAU e scritto da Elena Comoglio, Francesco Maddaloni e Ruggero Melis, conserva nel suo immaginario il ricordo della narrazione sul virus negli anni ’90 come appannaggio di omosessuali e tossicodipendenti, ma i rivolge anche ad un pubblico di giovanissimi, che dell’HIV non ha alcuna memoria.

Ad intervallare l’osservazione della quotidianità dei protagonisti e i loro scambi durante il viaggio, compaiono materiali inediti tratti dagli archivi delle associazioni che hanno combattuto il diffondersi dell’HIV tra gli anni ’80 e ’90 in prima linea, come ANLAIDS e ASA, e le testimonianze di personaggi e attivisti che hanno fatto la storia di questa malattia, quali Oliviero Toscani, Jo squillo e Loredana Berté, oltre al finalista del Premio Strega Jonathan Bazzi, dichiaratamente HIV+, Rosaria Iardino, la ragazza baciata sulla bocca dall’immunologo Fernando Aiuti in una storica fotografia del ‘91 che ha cambiato la percezione dell’AIDS, e l’infettivologo Massimo Cernuschi del San Raffaele di Milano, impegnato nello studio della malattia fin dai primi anni di diffusione sul territorio nazionale.

L’evento in streaming dell’1 Dicembre su Nexo+ sarà anticipato da un’anteprima speciale organizzata in collaborazione con il Mix Festival che vedrà i quattro protagonisti partecipare a un talk di presentazione, il 24 novembre al Cinema Anteo di Milano a partire dalle ore 19.

 

 

Serena Basciani
Serena Bascianihttp://www.serenabasciani.it
Appassionata di Letteratura, critica letteraria e affascinata da tutti i Mass media a partire dalla smemoranda passando per la tv e arrivando ai social network. Giornalista. Content Editor e Consulente in Comunicazione per piccole e grandi aziende e per i liberi professionisti che vogliono investire nel lavoro di Personal Branding. Per 15 anni ufficio stampa di Annalisa Minetti ed al suo fianco in tutte le imprese sportive e musicali come Sanremo 2005, le paralimpiadi di Londra e la maratona di New York, Tale e Quale Show e Ora o Mai Più (trasmissioni di punta della prima serata Raiuno). Il lavoro in cui c’è tutta la sua anima è il libro di medicina narrativa, Prendersi Cura di Sè con le Parole di Simona Amorese, curato per Edizioni Gribaudo. Oggi al timone di Occhio Che come Direttore Editoriale e di altri portali tematici. Nel 2012, quando era Direttore del mensile Vivessere, è stata premiata come Direttore Responsabile più giovane in Italia dal circolo della stampa di Milano. Oggi studia e si aggiorna continuamente per applicare la passione della scrittura al mondo digitale.
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