martedì, Maggio 30, 2023
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Omicron – La Variante Covid-19 Che Sta Mettendo l’Italia in Quarantena

Omicron – La Variante Covid-19 Che Sta Mettendo l’Italia in Quarantena

A Londra un abitante su dieci è positivo. Omicron sta arrivando nelle case senza soluzione di continuità. Si teme lo stesso destino di Londra anche per l’Italia ormai in balia della nuova variante del Covid.

La Variante Omicron sta di fatto viaggiando veloce in un modo eccezionale da inizio pandemia.
La preoccupazione generalizzata è che adattando a questa variante le attuali normative sulle quarantene, che di fatto erano state pensate per una fase precedente, si possa incorrere in un lockdown generalizzato e dato delle tante quarantene più che dai decreti.
Sono due milioni gli italiani attualmente in quarantena, e i numeri sembrano destinati a crescere.

La Variante Omicron è cinque volte più contagiosa della Delta e sta mettendo in crisi il ritorno al lavoro nel Paese.
Caratterizzata da sintomi più lievi, febbre non altissima, raffreddore e dolori articolari, la nuova variante Covid è più simile ad un’influenza di stagione ma sta comunque caratterizzando un periodo di ritorno a isolamenti e tamponi come non si vedeva da circa un anno

A rendere questa una vera emergenza sono proprio i tamponi: oramai la disponibilità di personale e materiale non reggono la richiesta ai postivi che devono effettuare il tampone in uscita per chiudere la quarantena, si uniscono i contatti dei positivi che lo devono effettuare per escludere la positività, i non vaccinati che devono ottenere il Green pass e tutte le persone che per riunirsi con amici e parenti in sicurezza vorrebbero avere un certificato di negatività al covid. Questa combo micidiale ha intasato sistemi informatici, drive in, ambulatori, centri privati e farmacie

La vera emergenza oggi sono quindi i tamponi che cominciano anche a finire, impedendo così a chi ha finito l’isolamento fiduciario di tornare al lavoro e alla vita normale.
Oltretutto questo stato di confusione ci lascia pensare che le Asl non siano in grado di tenere sotto controllo i positivi ed i contatti dei positivi. Diversamente da un anno fa sono davvero pochi coloro che, dopo la positività conclamata, hanno ricevuto la telefonata di controllo della Asl per verificare sintomi, contatti diretti e per raccomandare isolamento anche ai conviventi.

La situazione è fuori controllo e non lascia sperare in un miglioramento.

 

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