I casi di Covid sembrano continuare a calare in Italia. Ad oggi i nuovi positivi sono diminuiti del 30,4%. In terapia intensiva -12%, i ricoverati -14,9%, in isolamento domiciliare -14,1%. Sono dati confortanti se si pensa a cosa abbiamo vissuto ad inizio estate. In alcune Regioni ancora si fa fatica ad uscire a pieno dall’ondata di Giugno e Luglio, tuttavia si comincia ad essere meno preoccupati.
Le 5 Regioni con il maggio numero di contagi
Ci sono ancora delle Regioni che fanno registrare dati non totalmente confortanti, anche se la situazione negli ospedali e, sopratutto, nelle terapie intensive, sembra essere meno faticosa anche qui.
1. Lombardia:
La Lombardia è ancora al primo posto come numero di contagiati con + 4.328 positivi
2. Veneto
Segue il Veneto, ancora alta come numero di positivi, con + 4.169
3. Campania
Al terzo posto come numero di positivi al covid troviamo la Campania, con + 3.246 risultati positivi al tampone
4. Sicilia
Per scendere sotto i 3.000 positivi dobbiamo spostarci in Sicilia dove, complice la stagione turistica, siamo a + 2.931
5. Lazio
Un ultima posizione graditissima in top ten per il Lazio che conta ancora 2.799 positivi. Purtroppo però il Lazio, seguito dalla Sicilia, è la Regione con il numero di più alti ricoverati gravi, ben 53 i ricoverati in terapia intensiva, contro i 34 delle Lombardia, anche se qui si registrano più contagi giornalieri.
Omcron 5 e Le Sue Varianti
La variante prevalente di Omicron 5 resta la BA.5, è ancora, per l’81,7% quella che ci fa contagiare di più e che ha caratterizzato tutto il picco di contagi da cui sembra si stia appena iniziando ad uscire. Si prevede quindi un autunno con meno covid, vista la anomala stagione estiva, autunno che però prevede un ritorno dei casi di influenza stagionale. Questo anche per le nuove linee guida che verranno adottate nelle scuole?
Covid: Si Torna a Scuola senza Mascherine?
Quindi le linee guida in tema di covid e restrizioni sembrano essere chiare: si tornerà in presenza al 100%, si entrerà tutti allo stesso orario, non ci saranno corse speciali aggiuntive dei mezzi pubblici. E le mascherine? Solo il personale scolastico e gli alunni a rischio dovranno avere l’obbligo di indossarle. Mancano ancora le linee guide per i bambini sotto i sei anni, per nidi e scuole dell’infanzia, quindi, sarà necessario aspettare ancora prima di sapere se sarà possibile tornare alla totale normalità.
Covid e Scuola: Presidi, Linee guida troppo generiche
I presidi non sono soddisfatti delle linee guida che sono state diffuse. Lo fanno sapere le associazioni di rappresentanza. Il trasporto pubblico tornando alla normalità provocherà sicuramente affollamenti che potrebbero poi ripercuotersi in piccoli cluster, che conseguentemente, verranno portati in aula. Inoltre il distanziamento, che viene continuato entro il metro, non può essere garantito in tutte le aule e per questo molte scuole erano state costrette a DID e DAD, ora queste stesse scuole come si dovranno organizzare con la didattica in presenza obbligatoria e il distanziamento che non possono garantire?
Altro punto critico è quello dei condotti di areazione, non tutti li hanno portati a norma e per la maggior parte delle scuole l’unico metodo sicuro per garantire un soddisfacente riciclo d’aria è quello di tenere le finestre aperte. Riuscirà questo sistema a resistere e non ricadere in casi di contagi ad affetto domino? Vedremo…