Lo avevamo capito fin dal principio che sarebbe stata una campagna elettorale impegnativa per Giorgia Meloni. Non solo lo scivolone sulle “devianze giovanili” ma subito dopo c’è stata la polemica sulle unioni civili. Dal ragazzo che è salito sul palco con la bandiera arcobaleno durante un comizio a Cagliari all’endorsment dei personaggi pubblici per sostenere il diritto dei single e delle coppie omogenitoriali ad adottare.
Giorgia Meloni è brillantemente uscita dall’invasione di palco e dall’invito a cena ricevuto a mezzo social da Luca Trapanese, papà single che ha adottato una bambina con sindrome di down.
Giorgia Meloni e Luca Trapanese:
Luca Trapanese è stato tra i più audaci e, prendendo carta e penna, o social e tastiera che dir si voglia, ha scritto direttamente alla candidata di Fratelli d’Italia, invitandola a cena e a riflettere sull’importanza di poter adottare anche se single. Attualmente la legge in Italia non lo permette; a Luca Trapanese è stato permesso perché quella che poi è diventata sua figlia, era affetta da disabilità.
Non sia è fatta attendere la risposta della Meloni, e ci aspettiamo a breve di vedere i le testimonianze fotografiche della cena.
Ciao Luca. Ti rispondo volentieri perché, al netto della differente appartenenza politica, ammiro la tua storia e tifo per te ed Alba. Da quello che ho letto e dai tuoi occhi, sono convinta che stai offrendo a tua figlia tutto il tuo amore. Accetto con piacere l’invito a cena, anche da parte di Ginevra, che si divertirebbe un mondo a giocare con Alba e a mangiare la vostra pizza “leggendaria”.
D’altra parte, ti direi le stesse cose che sostengo in pubblico. Chi ha il compito di scrivere le leggi commetterebbe un errore se non considerasse alcuni princìpi. La norma non è mai dettata per singoli individui, ma per un numero indeterminato di persone che si trovano in una stessa situazione. Lo dico per prevenire una tua possibile obiezione: “Quante coppie etero sarebbero genitori peggiori di una coppia omosessuale o un single?”
Non saprei darti un numero, ma ce ne sarebbero e ce ne sono. Ciò non toglie che per un bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo dei 2. Non conosco nessuno che rinuncerebbe a uno dei propri genitori. Io non ho avuto la possibilità di scegliere e ho dovuto farci i conti per tutta la vita.
La norma deve anzitutto porsi dalla parte del soggetto più fragile, difenderlo e garantirgli condizioni di vita migliori possibili. Detto ciò, è chiaro che un single o una coppia omosessuale sarebbero meglio di una casa-famiglia. Ed è giusto che la legge consenta a te e Alba di essere famiglia. Poiché si pone sempre dalla parte del soggetto più fragile. E quindi ammette che in situazioni particolari come la vostra vi possa essere un’adozione a tutti gli effetti.
Ma la realtà è ancor più complessa: in Italia ci sono tantissime coppie che tentano disperatamente di adottare un bimbo attraversando un’infernale trafila burocratica e sono molte di più dei bambini dichiarati adottabili. Per questo serve fare tanto: potenziare servizi di protezione dell’infanzia, tagliare burocrazia, velocizzare adozioni nazionali e internazionali, sostenere economicamente le coppie che decidono di fare questo straordinario gesto d’amore. Temi sui quali sono convinta saresti d’accordo con me. Ma ne riparliamo a cena… Vi abbraccio forte
Selvaggia Lucarelli a Luca Trapanese “non alzate palle alla Meloni”
In un clima di tensione a ormai meno di 20 giorni dalle elezioni, si scatenano anche gli influencer che sostengono l’una e l’altra parte politica, particolarmente intenso il dibattito intorno alla possibilità che Giorgia Meloni possa diventare Presidente del Consiglio. A questo proposito è intervenuta una delle più autorevoli opinion leader italiane, Selvaggia Lucarelli, ha “ammonito” Trapanese, ritenendo il suo post un modo per alzare una vera e propria schiacciata a botta sicura per la Meloni. E infatti non possiamo dare tutti i torti all’influencer di Civitavecchia, considerando la risposta ineccepibile della candidata per il centro Destra.
Elodie, Tiziano Ferro e gli altri che si schierano contro Giorgia Meloni
Giorgia Meloni starebbe quindi per diventare la prima donna Presidente del Consiglio in Italia ed il mondo dello spettacolo inizia a prendere una posizione anche su questo. Se da una parte Valeria Marini e Barbara D’Urso sembrano essere dalla sua parte, anche sostenendola in quanto donna, tuona dal red carpet di Venezia la cantante Elodie, da sempre al fianco delle battaglie LBGT
non credo rappresenti gran parte delle donne. sembra un uomo del 1922
Ha dichiarato Elodie, per poi proseguire “i diritti dovrebbero essere alla base della politica, ma mi sembra che parli d’altro“. Ha così dichiarato Elodie al quotidiano La Stampa, non perdendo occasione per ribadire da che parte sta.
Tiziano Ferro: I miei figli non avranno passaporto italiano
In questi giorni è tornato dunque di attualità anche un vecchio post su Facebook di Tiziano Ferro che, presentando la sua famiglia composta da lui con suo marito e i due figli, aveva scritto
Nel 2019 ho iniziato un lungo percorso per avere Margherita e Andres, non è certo stata una passeggiata, non ti spiego per quale strada, ma la verità è che qualunque strada è faticosa
Oggi se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché mio marito Victor Allen non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante Al di là dell’essere d’accordo o meno della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto. Forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo. So che, se vengo in tour, Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire
Così Tiziano Ferro, che aveva già toccato il tema dei diritti civili riguardo ad una domanda posta dalla Meloni sul fatto che fosse davvero necessaria una legge contro l’omofobia, torna a difendere i suoi diritti, quelli della sua famiglia, e soprattutto di chi non può permettersi di trasferirsi negli Stati Uniti per poter godere del “privilegio” di avere una famiglia. Comunque vadano queste elezioni abbiamo la sensazione che questi temi saranno sulla cresta dell’onda per molto tempo…