lunedì, Ottobre 2, 2023
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Omicidio stradale: un’altra vittima sulle strade di Roma

Roma. Un’altra vittima che racconta di una strage continua che avviene ogni ora del giorno e della notte sulle strade della Capitale. Sale così a sei il numero delle persone decedute a seguito di incidenti stradali avvenuti tra il 15 e il 19 ottobre.

Francesco Valdiserri: l’ultima vittima

L’ultima vittima, Francesco Valdiserri, morto tra il 19 e il 20 ottobre. Francesco avrebbe compiuto 19 anni a novembre ma la sua vita è stata interrotta sulla Cristoforo Colombo da una Suzuki Swift. Il ragazzo stava camminando insieme ad un amico sul marciapiede in direzione del raccordo anulare quando è stato improvvisamente travolto dalla Suzuki che non gli ha lasciato scampo. Alla guida una 24enne che è stata poi sottoposta all’alcoltest. La donna, secondo una prima ricostruzione, avrebbe perso il controllo della vettura finendo sul marciapiede, centrando un palo per poi travolgere il ragazzo e finire contro un muro. Illeso l’amico della vittima. Sul posto gli agenti del IX gruppo Eur e il personale medico del 118. Tra le cause del terribile incidente vi sarebbe l’alta velocità: nessun segno di frenata sull’asfalto. Francesco Valdiserri è il figlio dei giornalisti del Corriere della sera, Luca Valdiserri e Paola Di Caro. La madre della vittima ha dato la triste notizia in un tweet:

Il mio 18enne meraviglioso non c’è più. Il mio bambino che aveva cominciato a correre nella vita. Un’auto nella notte lo ha investito e non tornerà. Nulla più tornerà. Nulla ha più senso.

A dare conforto alla mamma e giornalista tanti amici e politici.

Omicidio stradale: la legge

Le strade di Roma dunque si riconfermano pericolosissime. Ma il problema è generale. Da quando è entrata in vigore nel 2016 la legge sull’Omicidio stradale, non si è infatti registrato un consistente calo degli incidenti. Il motivo potrebbe essere legato alla natura repressiva della norma: è vero, la legge punisce chi compie l’atto ma si limita a prevedere una punizione senza agire per prevenire il verificarsi di un incidente. Questa legge infatti disciplina l’omicidio stradale come una particolare fattispecie di omicidio colposo, che viene considerato reato punibile per legge quando, a provocare la morte di una o più persone, c’è un guidatore sotto effetti di alcol, di sostanze stupefacenti oppure se il guidatore stesso viola specifiche norme del Codice stradale. In quest’ottica non è difficile pensare che un guidatore, non conoscendo le gravi conseguenze del proprio comportamento, possa sottovalutare il pericolo fino a quando questo non si concretizza.

Omicidi stradali: gli altri casi

Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli

Il caso più eclatante degli ultimi anni è quello di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, che sono state investite nei pressi di Ponte Milvio a Roma nella notte tra il 21 e il 22 dicembre del 2019. L’incidente è stato causato dalla negligente scelta dell’imputato, Pietro Genovese, di mettersi alla guida dopo aver fatto uso di alcol, pur sapendo che era obbligato a non bere qualora avesse voluto condurre un’auto. Gaia e Camilla erano sulle strisce pedonali quando hanno provato ad attraversare Corso Francia e sono state prese in pieno dall’automobile di Genovese.  Lo scorso anno Pietro Genovese è tornato a piede libero, in attesa della pronuncia del tribunale di sorveglianza.

Jessy Dewildeman e Wibe Bijls: le due turiste belghe

Le due turiste belghe, il 10 ottobre 2022, sono state travolte e uccise da un pirata della strada sull’A24, all’altezza di Tor Cervara direzione Roma. Le due ragazze si trovavano sulla carreggiata perché intervenute a prestare soccorso a delle persone coinvolte in un altro incidente automobilistico. Negli ultimi giorni sarebbe stato individuato e arrestato il pirata che le ha investite: un 53enne romano, ora accusato di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

Tivoli: Salvatore Allocca morto per uno sportello aperto

Aveva invece 48 anni Salvatore Allocca, da tutti conosciuto come “Maurizio”, morto al policlinico Gemelli di Roma nel pomeriggio dello scorso 18 ottobre a causa della gravi ferite riportate il 7 ottobre in seguito ad un incidente stradale mentre era in sella al suo scooter. Fatale è stato per lui l’impatto contro lo sportello di un’auto aperto da una postina in servizio sulla carreggiata a Campolimpido, Tivoli. Perso il controllo del mezzo a due ruote il 48enne ha poi impattato violentemente contro una cabina elettrica dei servizi. Uno scontro violento e le condizioni dell’uomo sono apparse da subito critiche.

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