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A settembre 2024 riparte la carta Dedicata a te: 500 euro per famiglie in difficoltà economica

A partire da settembre 2024, le famiglie italiane con un reddito ISEE fino a 15.000 euro potranno beneficiare nuovamente della carta Dedicata a te, un contributo finanziario annuale di 500 euro. Questa iniziativa, progettata per supportare coloro che si trovano in difficoltà economiche, è stata introdotta sperimentalmente nel 2023 e quest’anno è stata potenziata attraverso la legge di Bilancio 2024. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa importante misura di sostegno al reddito.

La legge di bilancio 2024 e il potenziamento della misura

Con il nuovo bilancio del 2024, la carta Dedicata a te ha ricevuto un significativo aumento di fondi: il budget è stato ampliato da 520 milioni a 676 milioni di euro. Questo incremento consente di estendere i benefici a un numero maggiore di famiglie, passando da 1,2 milioni a circa 1,33 milioni. Questo sostegno è particolarmente dirimente in un periodo economico complesso, dove molte famiglie faticano a coprire anche le spese basilari.

Il programma è gestito da un consorzio di ministeri e enti, tra cui quello dell’Agricoltura, dell’Economia, delle Imprese e Made in Italy, e del Lavoro e Politiche sociali. La collaborazione con Poste Italiane, con l’ausilio dell’INPS, dell’ANCI e dei Comuni, rende l’erogazione dei fondi un processo più fluido e accessibile. Le somme destinate ai beneficiari saranno prepagate e dovranno essere utilizzate entro il 28 febbraio 2025, favorendo una pianificazione finanziaria per le famiglie.

Modalità di erogazione del contributo

Il contributo di 500 euro sarà erogato tramite carte elettroniche, pratiche e sicure, fornendo alle famiglie il supporto economico necessario direttamente e senza la necessità di domande complicate. Le carte possono essere utilizzate presso vari punti vendita e online, facilitando così gli acquisti per beni di prima necessità.

Le carte saranno consegnate agli aventi diritto presso uffici postali idonei e saranno attivate solo dopo l’accredito del contributo, previsto a partire da settembre 2024. È fondamentale che i beneficiari utilizzino l’intero importo entro la scadenza stabilita; diversamente si rischia la perdita del beneficio. Questa misura si inserisce in una strategia più ampia di sostegno per le famiglie, con l’obiettivo di facilitare la ripresa economica e il benessere sociale.

Requisiti per accedere al beneficio

Per accedere al beneficio della carta Dedicata a te, i cittadini devono appartenere a nuclei familiari residenti in Italia e soddisfare specifici requisiti. Non è necessaria alcuna domanda; i beneficiari vengono identificati in base all’iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente e alla validità di un certificato ISEE ordinario, il quale non deve superare i 15.000 euro annuali.

È importante sottolineare che questa misura è rivolta esclusivamente a famiglie che non ricevono già altri tipi di sussidi o aiuti, come il Reddito di cittadinanza o l’Assegno di inclusione. Gli organi preposti effettuano controlli incrociati per garantire che il sostegno vada a coloro che realmente ne hanno bisogno. L’inclusione e l’esclusione da questo programma sono nettamente delineate, il che facilita il processo di identificazione dei beneficiari.

Le esclusioni dal contributo

Numerosi nuclei familiari non potranno beneficiare della carta Dedicata a te, il che è cruciale per garantire che i fondi vadano effettivamente a chi è in maggiore difficoltà. Non potranno ricevere il contributo i nuclei che riceveranno sussidi come l’Assegno di inclusione, il Reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno similare.

Inoltre, non possono accedere al beneficio le famiglie in cui almeno un componente percepisca altri tipi di assistenza, come la Naspi, la Dis-Coll, o diverse forme di indennità di disoccupazione e integrazione salariale. Queste misure di esclusione mirano a garantire che la carta Dedicata a te possa realmente servire a sostenere le famiglie in situazioni di emergenza finanziaria, contribuendo così alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale nel contesto italiano.

Giordana Bellante

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