Accordo storico sulla cassa integrazione di acciaierie d’Italia: novità e agevolazioni per 4050 lavoratori

Accordo Storico Firmato Dopo Lunghe Trattative

Un importante accordo è stato raggiunto dopo intense trattative nella sede del ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale riguardante la cassa integrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. L’accordo coinvolge un numero significativo di lavoratori e presenta novità e agevolazioni di rilievo.

Dopo oltre 14 ore di negoziati, è stato siglato l’accordo che riguarda 4050 lavoratori di Acciaierie d’Italia, di cui 3500 a Taranto e 450 distribuiti negli altri siti. Tutte le principali organizzazioni sindacali, tra cui Fim, Fiom e Uilm, hanno sottoscritto l’intesa che prevede importanti benefici per i dipendenti interessati dalla Cigs.

Novità e Agevolazioni per i Lavoratori Coinvolti

L’accordo prevede il riconoscimento di un’indennità di integrazione salariale pari al 70% della retribuzione, comprendente anche i ratei di tredicesima e il premio di produzione. Inoltre, è stabilito un piano di welfare aziendale che potrà arrivare fino al 3% dello stipendio lordo, legato al raggiungimento dei 3 milioni di tonnellate di produzione. Sono previsti riconoscimenti delle integrazioni retributive retroattivi a partire da marzo 2024.

Commenti dei Sindacati sull’Accordo Storico

Il segretario nazionale della Fim Cisl, Valerio D’Aló, ha espresso apprezzamento per l’impegno della delegazione sindacale nella riunione. D’Aló ha evidenziato l’importanza dell’accordo nel ristabilire normali relazioni industriali presso Acciaierie d’Italia. L’intesa garantirà un sostegno alle famiglie dei lavoratori coinvolti dalla Cassa Integrazione e supporterà il piano di rilancio aziendale.

Attesa per il Piano di Rilancio Aziendale di Adi ex Ilva

Con l’accordo firmato, si guarda ora al futuro e all’attuazione del piano di rilancio aziendale. D’Aló ha concluso sottolineando l’attesa degli estremi del bando, attraverso il quale Adi si appresta a trasformarsi in una nuova società, aprendo nuove prospettive per il settore siderurgico.

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