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Alda D’Eusanio: Eliminazione Shock al GfVip dopo le parole dell’ex concorrente contro Laura Pausini e Paolo Carta
Per Alda D’Esuanio la partecipazione al GfVip è stata un’escalation di gaffe, N-Word, rivelazioni di retroscena fino ad arrivare alle parole shock contro Laura Pausini ed il suo compagno, padre della figlia Paola, che le sono costate la squalifica immediata.
Fin dal primo giorno in cui la D’Eusanio è entrata nella casa più spiata d’Italia ha fatto parlare di sé; a meno di 24 ore dall’ingresso ha rischiato la qualifica per aver usato la parola “negro”. Discussa la decisione del Grande Fratello di non escluderla d’ufficio ma di aprire un telefoto lampo, tramite il quale il pubblico ha poi salvato la conduttrice. Dura la reazione di Enock Balotelli, ex concorrente: “Ancora una volta nel contesto del Grande Fratello Vip si permettono di usare questo termine offensivo e vergognoso…Non deve passare inosservato”. Con “Ancora un volta…” il fratello di Mario Balotelli si riferiva alla precedente squalifica, nelle prime settimane del programma, ricevuta dal cantante Fausto Leali, reo di aver usato, anche lui, lo stesso termine razzista. A chiedere la squalifica di Alda D’Eusanio in quel caso fu anche Mario Balotelli che intervenne a mezzo social «Mio fratello Enock mi ha fatto notare questa uscita di questa persona. La mia domanda è ovvia… perché questo tipo di persone esistono ancora? Perché fa ridere questa battuta? Perché ancora non è punibile con sanzioni a vita? Perché cavolo non è più grave di una bestemmia? Perché cavolo non ci arrivate ancora?» Prima della diretta che di fatto non decretò l’uscita dalla casa della D’Eusanio Enocktornò a spiegare “Voglio specificare questa cosa della squalifica. È inutile squalificare una persona per poi vederla dopo, quando esce, girarsi tutti i programmi televisivi. Perché tanto sarà così. Servono delle sanzioni in cui tu, quando te ne esci fuori con questi termini, in televisione non ci vai più. Questo serve, dare delle lezioni alle persone. Se vai in televisione e dici determinate cose, figuriamoci cosa dici fuori. È questo che mi spaventa. Se in televisione devi essere d’esempio per i giovani e per la gente…Ora vi spiego cosa vuol dire il termine ne*ro. Gli americani andavano in Africa a comprare i neri, per poi portarli in America facendoli lavorare, schiavizzandoli, e facendogli fare quei lavori che neanche gli animali riuscirebbero a fare. Quelli erano i ne*ri, quindi prima di usare il termine ne*ro bisogna riflettere.
Dopo il televoto e le pubbliche scuse calò il sipario sulla questione e la D’Eusanio riprese subito a muovere polemiche raccontando un retroscena legato ad una sua partecipazione alla nota trasmissione Rai ‘La Vita in Diretta’ “Ero opinionista e dissi che ero contro l’accanimento per tenere in vita le persone. Rivolgendomi a mia madre dissi ‘non fare come sua mamma, lasciami andare. per me quella non è vita io impazzirei’. Mi giro e vedo l’autore che fa dei gestacci, mandano la pubblicità, due persone vengono e mi portano fuori dallo studio. Mi cacciarono via. Mentre ero fuori ho sentito il conduttore che diceva ‘noi ci dissociamo da quello che ha detto Alda D’Eusanio’. Il giorno dopo esce L’Avvenire e la Rai fa un attacco contro di me in cui dicono che non sono degna di parlare…” Immediata la risposta della Rai tramite Comunicato Stampa:”La Rai si dissocia dalle dichiarazioni e dai commenti che la giornalista Alda D’Eusanio ha indirizzato, nel corso della trasmissione “La Vita in Diretta”, a Max Tresoldi, la cui storia ha commosso milioni di telespettatori. La Rai esprime solidarietà e comprensione alla famiglia. Famiglia di cui apprezza i valori e i sacrifici fatti per consentire al giovane Max di continuare a vivere. Rimaniamo nella convinzione che la vita è “bella così come è” e che merita di essere vissuta pienamente”
Anche in questo caso nessuna conseguenza per la conduttrice che è stata sulla cresta dell’onda dal 1999 al 2003 con il programma Rai ‘Al Posto Tuo’ .
Veniamo ai giorni nostri:
Ieri, 6 Febbraio, sulle agenzia di stampa ha impazzato la notizia dell’esclusione con effetto immediato della D’Eusanio a causa di frasi “sconvenienti” ( leggasi sconveniente come eufemismo ) scagliate contro la famiglia di Laura Pausini e del suo compagno, Paolo Carta, chitarrista e direttore artistico dei Live d’artista di Solarolo.
“Lui è un chitarrista che sta con lei e hanno pure una figlia insieme. Pare la crocchi di brutto” avrebbe affermato prima che la regia del GfVip staccasse. Giusto in tempo per cogliere un’imbarazzata Samantha De Grenet tentare di smentirla affermando quanto i due fossero invece innamorati e vivessero un rapporto sereno.
” Troviamo assurdo che sia consentito dire cose così false e gravi nell’ambito pubblico e in questo caso di una trasmissione televisiva. Nessuno può permettersi di attribuirci cose che sono lontane anni luce dal nostro modo di vivere, di educare e di rapportarci all’interno della nostra famiglia. È una cosa molto grave ed insensata e non possiamo fare altro che affidarci alla giustizia, per tutelarci. I ricavati della denuncia saranno devoluti interamente alle associazioni contro la violenza sulle donne” Questa la nota diffusa dalla famiglia di Laura e Paolo a cui ha fatto immediata eco la nota di Mediaset: “L’editore si dissocia completamente dalle reiterate affermazioni inopportune e offensive della concorrente anche riferite a persone non presenti nella Casa. Un comportamento grave e imperdonabile, sopratutto alla luce del fatto che Alda D’Eusanio non sia una concorrente estranea al mondo della tv, ma una professionista adulta ed esperta a cui certe espressioni non possono sfuggire”
Immediata quindi l’esclusione, appresa in confessionale dagli altri inquilini attualmente nella casa, e l’annullamento del televoto che vedeva coinvolte proprio Samantha De Grenet ed Alda D’Eusanio, protagoniste dello scambio “incriminato”.
Si preannuncia una bagarre legale e mediatica intorno al caso che coinvolge una delle cantanti italiane più famose di sempre, nel Belpaese e nel resto del mondo. Come saprà giustificarsi la D’Eusanio, e sopratutto, ci saranno testate ed editori pronti a darle ancora parola?