Alla Ricerca dei Pellegrini in Terra Santa - Occhioche.it
Un gruppo di pellegrini provenienti da varie parti d’Italia ha fatto ritorno a Gerusalemme, guidato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, per partecipare alle celebrazioni pasquali e mostrare solidarietà alla comunità cristiana locale. Nonostante le dimensioni ridotte del gruppo, composto da una ventina di persone, l’Orp ha annunciato piani ambiziosi per organizzare due viaggi al mese nella regione. I pellegrinaggi in Terra Santa rimangono il cuore pulsante di questa istituzione, che svolge un ruolo di riferimento per i viaggi religiosi in sinergia con la diocesi di Roma.
Don Giovanni Biallo, assistente spirituale dell’Orp e guida del gruppo, condivide la propria esperienza in Terra Santa in un clima di serenità e riflessione. Nonostante la gioia della Pasqua, un velo di tristezza si intravede sui volti della gente, lasciando trasparire il desiderio profondo di pace che permea l’atmosfera. Come pellegrini, si considerano il “terzo popolo della Terra Santa”, testimoniando la solidarietà e la vicinanza a tutti gli abitanti della regione in un momento di incertezza e conflitto.
L’accoglienza riservata ai pellegrini è stata travolgente, con i francescani, i residenti della Città Vecchia e la comunità locale che esprimono gratitudine e gioia per il ritorno dei visitatori. Don Giovanni sottolinea l’importanza di ristabilire i pellegrinaggi in Terra Santa, non solo per sostenere il turismo locale ma soprattutto per promuovere l’unità e la riconciliazione tra i diversi popoli che abitano la regione. La presenza dei pellegrini è vista come un segno di speranza e unione, capace di superare le divisioni e i conflitti in corso.
Don Giovanni evidenzia la necessità urgente di riprendere i viaggi in Terra Santa per sostenere l’economia locale e soprattutto per offrire un sostegno emotivo e spirituale alle popolazioni colpite dalla situazione attuale. Betlemme, città dipendente principalmente dal turismo religioso, è attualmente in stasi a causa della mancanza di visitatori. Tuttavia, più che il turismo, è la vicinanza umana che si rivela indispensabile per favorire la riconciliazione e la pace nella regione. I pellegrini si ergono come messaggeri di speranza e comunione, promettendo di continuare a lavorare per un futuro di armonia e fratellanza tra tutti i popoli coinvolte.
Don Giovanni si impegna a promuovere attivamente la ripresa dei pellegrinaggi in Terra Santa, conscio del ruolo fondamentale che giocano nel favorire il dialogo interculturale e la sensibilizzazione sulla situazione locale. La presenza dei pellegrini non solo rappresenta un gesto di solidarietà verso la comunità, ma anche un’opportunità concreta per contribuire alla ricostruzione di un clima di fiducia e armonia. L’auspicio è che i pellegrinaggi possano continuare a essere ponti di pace e comprensione reciproca, aprendo le porte a un futuro luminoso per la Terra Santa e oltre.
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