Contesto: Dopo la definitiva assoluzione per l’omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox torna in un’aula di giustizia italiana per rispondere alle accuse di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba. La Corte d’assise d’appello di Firenze è chiamata a stabilire la responsabilità dell’americana in relazione al memoriale scritto la mattina del 6 novembre del 2007.

‘arrivo di Amanda Knox in tribunale e la richiesta della difesa

Amanda Knox, accompagnata dal marito Chris Robinson, è arrivata al palazzo di giustizia di Firenze senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. Tuttavia, uno dei suoi difensori, Luca Luparia Donati, ha annunciato che l’americana farà dichiarazioni spontanee in aula.

La difesa di Knox, rappresentata dagli avvocati Carlo Dalla Vedova e Luca Luparia Donati, sostiene che la loro assistita sia stata vittima di una violazione dei suoi diritti di difesa e di un processo mediatico. Per questo motivo, chiedono l’assoluzione per la loro cliente.

La richiesta della procura generale e la costituzione di parte civile di Lumumba

La procura generale di Firenze, al contrario, ha chiesto la conferma della condanna a tre anni per calunnia, già scontata da Amanda Knox durante i quasi quattro anni passati in carcere prima dell’assoluzione in appello per l’omicidio Kercher.

Patrick Lumumba, la presunta vittima della calunnia, si è costituito parte civile nel processo attraverso il suo legale Carlo Pacelli, che ha chiesto la conferma della responsabilità di Knox. Lumumba non era presente in aula durante l’udienza.

La decisione della Corte è attesa per oggi.

La vicenda giudiziaria di Amanda Knox: dal caso Kercher alle accuse di calunnia

Contesto: La vicenda giudiziaria di Amanda Knox è iniziata con l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia nel 2007. Dopo essere stata definitivamente assolta per quel reato, Knox è ora di nuovo in tribunale a Firenze per rispondere alle accuse di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba.

‘omicidio Kercher e l’assoluzione di Amanda Knox

Amanda Knox, studentessa americana in Erasmus a Perugia, è stata accusata dell’omicidio di Meredith Kercher, sua coinquilina, avvenuto il 1° novembre 2007. Dopo un lungo processo, Knox è stata definitivamente assolta dalla Corte di Cassazione nel 2015.

Tuttavia, la vicenda giudiziaria di Knox non si è conclusa con l’assoluzione per l’omicidio Kercher. ‘americana è stata infatti condannata per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, il proprietario del pub in cui lavorava Knox a Perugia.

Le accuse di calunnia e il processo a Firenze

Amanda Knox è stata accusata di calunnia per aver mentito ai magistrati durante le indagini sull’omicidio Kercher. In particolare, Knox avrebbe accusato falsamente Patrick Lumumba di essere l’autore del delitto.

La Corte d’assise d’appello di Firenze è ora chiamata a stabilire la responsabilità di Knox in relazione al memoriale scritto la mattina del 6 novembre 2007, in cui l’americana avrebbe accennato all’ipotesi che Lumumba fosse coinvolto nell’omicidio.

La decisione della Corte è attesa per oggi. La difesa di Knox spera nell’assoluzione, mentre la procura generale ha chiesto la conferma della condanna a tre anni, già scontata dall’americana durante la detenzione preventiva. Patrick Lumumba, costituitosi parte civile, chiede la conferma della responsabilità di Knox per la calunnia.