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Denise: i vigili ispezionano sino a sera un pozzo a casa di Anna Corona
E’ stata la procura di Marsala a disporre nuovi accertamenti interrotti alle 20,30. Al lavoro la Scientifica. Fiaccolata a Mazara Centro.
La procura di Marsala ha inviato il 5 maggio i carabinieri nell’abitazione di Anna Corona, la madre di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone, la bambina scomparsa l’1 settembre 2004 a Mazara del Vallo. E’ stata disposta un’ispezione, per “accertare lo stato dei luoghi”. Nei giorni scorsi, i magistrati hanno riaperto il caso, ascoltando alcune persone, stanno anche vagliando una segnalazione che sarebbe arrivata al palazzo di giustizia: un anonimo ha parlato di una misteriosa botola e di alcuni “strani” lavori di ristrutturazione che potrebbero essere stati fatti per eliminare le tracce di una stanza segreta. Nel pomeriggio, sono arrivati pure i vigili del fuoco, per ispezionare un pozzo trovato in garage, è profondo dieci metri. I vigili hanno montato una pompa idrovora. Intanto, i carabinieri di Mazara del Vallo hanno ispezionato la casa confrontando lo stato dei luoghi con una pianta del catasto. Intorno alle 20.30, l’attività è stata sospesa.
La procura di Marsala ha inviato questa mattina i carabinieri nell’abitazione di Anna Corona, la madre di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone, la bambina scomparsa l’1 settembre 2004 a Mazara del Vallo. E’ stata disposta un’ispezione, per “accertare lo stato dei luoghi”. Nei giorni scorsi, i magistrati hanno riaperto il caso, ascoltando alcune persone, stanno anche vagliando una segnalazione che sarebbe arrivata al palazzo di giustizia: un anonimo ha parlato di una misteriosa botola e di alcuni “strani” lavori di ristrutturazione che potrebbero essere stati fatti per eliminare le tracce di una stanza segreta. Nel pomeriggio, sono arrivati pure i vigili del fuoco, per ispezionare un pozzo trovato in garage, è profondo dieci metri. I vigili hanno montato una pompa idrovora. Intanto, i carabinieri di Mazara del Vallo hanno ispezionato la casa confrontando lo stato dei luoghi con una pianta del catasto. Intorno alle 20.30, l’attività è stata sospesa.
In quella casa, dove Anna Corona non vive più da un anno, gli investigatori erano già stati tante volte nel 2004. All’epoca, il sospetto era che la donna (ex moglie di Pietro Pulizzi, il padre naturale di Denise) avesse aiutato la figlia nel suo piano di vendetta. Ipotesi caduta con l’assoluzione di Jessica, in tutti e tre gradi di giudizio. Ma in quella casa di via Pirandello, a Mazara, gli inquirenti sono adesso tornati. Qualcuno ha fornito nuove indicazioni agli investigatori? C’è una nuova pista sulla scomparsa di Denise? In realtà, questa è la pista principale seguita dagli inquirenti, quella familiare.
Il procuratore Vincenzo Pantaleo e i sostituti Roberto Piscitello e Giuliana Rana stanno riesaminando la vecchia indagine, nei giorni scorsi hanno anche ascoltato l’ex pm Maria Angioni, ora giudice a Sassari. Obiettivo, quello di cogliere eventuali depistaggi avvenuti nei primi giorni dell’inchiesta. La magistrata, intervenuta in alcune trasmissioni Tv, ha parlato di scarsa collaborazione di alcuni testimoni, ma ha anche fatto una denuncia pesante: “Ci rendemmo presto conto che alcune persone sapevano di essere intercettate. Allora smisi di intercettare, e poi ripresi le indagini con una forza di polizia diversa, nel disperato tentativo di salvare il salvabile”. Cosa accadde davvero in quei giorni?