Apertura fascicolo conoscitivo sul caso Ferragni-Balocco da parte del pm di Milano - avvisatore.it
La Procura di Milano ha deciso di aprire un fascicolo conoscitivo in merito al caso che ha coinvolto la famosa influencer Chiara Ferragni e l’azienda dolciaria Balocco per la pubblicità del pandoro. Non sono state formulate ipotesi di reato né sono stati individuati indagati al momento. L’apertura del fascicolo è avvenuta in seguito alla presentazione di un esposto da parte del Codacons e Assourt, che hanno accusato la Ferragni e l’azienda di truffa.
Il procuratore Marcello Viola ha assegnato il fascicolo al dipartimento anti-truffe, guidato dall’aggiunto Eugenio Fusco. L’obiettivo del fascicolo conoscitivo è quello di raccogliere tutte le informazioni necessarie per valutare se ci siano elementi per procedere con un’indagine formale. Al momento, non sono state avanzate accuse specifiche né sono emersi sospetti di reato. La Procura sta svolgendo un’attenta analisi dei fatti per comprendere se ci siano elementi di truffa o altre violazioni della legge.
L’esposto presentato dal Codacons e Assourt ha sollevato dubbi sulla correttezza della pubblicità del pandoro Balocco da parte di Chiara Ferragni. Secondo le associazioni, la Ferragni avrebbe pubblicizzato il prodotto senza specificare che si trattava di una sponsorizzazione a pagamento. Tuttavia, la Ferragni ha risposto alle accuse sostenendo di aver sempre agito in modo trasparente e di aver rispettato tutte le norme in materia di pubblicità. Ha dichiarato: “Non ho mai nascosto che si trattava di una collaborazione pubblicitaria e ho sempre seguito le linee guida fornite dall’azienda”. La sua posizione è stata supportata anche dall’azienda Balocco, che ha confermato di aver fornito tutte le indicazioni necessarie per una corretta comunicazione pubblicitaria.
In conclusione, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo per valutare le accuse di truffa nel caso che ha coinvolto Chiara Ferragni e l’azienda Balocco. Al momento non sono state formulate ipotesi di reato né sono stati individuati indagati. La Procura sta svolgendo un’analisi approfondita dei fatti per comprendere se ci siano elementi per procedere con un’indagine formale. Nel frattempo, Chiara Ferragni ha risposto alle accuse sostenendo di aver sempre agito in modo trasparente e di aver seguito le linee guida fornite dall’azienda Balocco. La sua posizione è stata supportata anche dall’azienda stessa. Restiamo in attesa degli sviluppi futuri di questa vicenda.
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