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Appia Antica: La Regina Viarum diventa Patrimonio Unesco, evento celebrato al mausoleo di Cecilia Metella

L’inserimento della Regina Viarum, l’Appia Antica, nel patrimonio mondiale dell’UNESCO rappresenta un traguardo significativo per la valorizzazione e la tutela di questo storico itinerario romano. Il celebre mausoleo di Cecilia Metella è stato scelto come location di un evento commemorativo che ha visto la partecipazione di politici, sindaci e rappresentanti delle istituzioni. Questo riconoscimento apre la strada a nuovi sviluppi socio-economici in un contesto ricco di cultura e storia, con ambiziosi progetti in cantiere per il futuro.

Celebrazione al mausoleo di Cecilia Metella

Un evento di rilevanza nazionale

L’evento che ha segnato il riconoscimento della Regina Viarum come Patrimonio dell’Umanità ha avuto luogo venerdì scorso presso il mausoleo di Cecilia Metella, un luogo simbolico che racchiude la storia di Roma e la sua antica viabilità. Ad accompagnare il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, erano presenti il sottosegretario Gianmarco Mazzi e numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, tra cui sindaci rappresentati dal tricolore italiano. La scelta di un sito così emblematico ha rimarcato l’importanza storica e culturale dell’Appia Antica.

Durante l’incontro, Sangiuliano ha sottolineato come questo traguardo rappresenti solo “un punto di inizio” per iniziative successive in grado di stimolare lo sviluppo socio-economico dei territori attraversati dalla storica via romana. Il ministro ha espresso l’intenzione di potenziare ulteriormente la candidatura dell’Appia e di integrare nuovi patrimoni culturali.

Nuove prospettive di sviluppo

In autunno, il governo prevede già di avviare altre candidature per siti e tradizioni italiane di grande valore, come le ville e i casali del Chianti, i teatri delle Marche e il riconoscimento immateriale della cucina italiana. Queste iniziative insistono sull’importanza di mantenere viva l’identità culturale italiana e di promuovere il patrimonio in un contesto più ampio.

Problematiche relative al riconoscimento

Riconoscimento incompleto

Non sono mancate le domande sulla questione dei tratti dell’Appia non inclusi nel riconoscimento UNESCO. Il Ministro Sangiuliano ha chiarito che ci sono già piani per affrontare questa via di esclusione, indicando che a partire da settembre l’obiettivo è di integrare anche quelle aree non riconosciute. “L’Appia non può essere considerata completa senza la considerazione di questi territori,” ha dichiarato Sangiuliano, enfatizzando l’importanza di mantenere l’italianità nel patrimonio mondiale piuttosto che lasciare spazi di confronto a livello internazionale, come nel caso della Cina.

Dialogo con le comunità locali

Il sottosegretario Mazzi ha avuto contatti personali con i sindaci delle aree escluse dalla candidatura, chiudendo il dialogo e assicurando che tali zone fanno parte a pieno titolo della via Appia. Ha comunicato che un iter con ICOMOS è già stato avviato per rivedere questa decisione. Questo approccio inclusivo potrebbe facilitare il riconoscimento di ulteriori aree storiche, rafforzando la rete di supporto e integrazione tra le varie comunità.

Impegni futuri e responsabilità

La lotta contro il degrado

L’importanza del riconoscimento UNESCO non si limita al prestigio, ma impone anche nuove responsabilità. Sangiuliano ha affermato che “da oggi in poi il degrado non è ammesso.” Ogni sindaco è autorizzato a “stalkerizzerò” il ministro per garantire che non ci sia degrado e abbandono sull’Appia. Questo impegno collettivo rappresenta una garanzia per il futuro, affinché il patrimonio culturale e storico venga tutelato e valorizzato in modo adeguato.

La voce dei territori

È emersa anche una voce significativa dai diversi territori attraversati dall’Appia. In collegamento, il presidente della Regione Puglia ha sottolineato come la percezione delle infrastrutture e lo sviluppo delle aree meridionali richiedano un’attenzione rinnovata rispetto a un passato in cui si investiva maggiormente in queste regioni. La sinergia tra le istituzioni e le comunità locali sarà fondamentale per un futuro di crescita e valorizzazione del patrimonio culturale dell’Appia Antica.

L’evento celebrativo che ha avuto luogo alla storica location di Cecilia Metella rappresenta quindi non solo un traguardo, ma l’inizio di un percorso ricco di opportunità per il rinnovamento e la promozione dei valori culturali in Italia.

Luisa Pizzardi

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