Arresto a Podgorica di Gianluca Rossignolo, imprenditore latitante condannato per bancarotta fraudolenta e commercio di opere d'arte contraffatte - Occhioche.it
‘imprenditore italiano Gianluca Rossignolo è stato arrestato a Podgorica, in Montenegro, dalle autorità di polizia locali. Rossignolo era latitante in seguito a un provvedimento derivante da più sentenze di condanna a otto anni e un mese di reclusione per bancarotta fraudolenta della società ‘De Tomaso automobili spa’, fallita nel 2012. Oltre a ciò, Rossignolo è accusato di commercio di opere d’arte contraffatte ai danni della ‘Josef & Anni Albers Foundation’, fondazione nata a salvaguardia delle opere dei maestri Albers e dell’artista Piero Manzoni. Le indagini finalizzate alla cattura sono state condotte dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Milano.
Gianluca Rossignolo, imprenditore italiano di 54 anni, è stato arrestato a Podgorica, in Montenegro, dalle autorità di polizia locali. Rossignolo era latitante in seguito a un provvedimento derivante da più sentenze di condanna a otto anni e un mese di reclusione per bancarotta fraudolenta della società ‘De Tomaso automobili spa’, fallita nel 2012.
La ‘De Tomaso automobili spa’ era una società produttrice di automobili sportive e di lusso, fondata nel 1959 dall’imprenditore italo-argentino Alejandro de Tomaso. Nel corso degli anni, la società ha attraversato diverse crisi finanziarie e nel 2004 è stata acquistata da Gianluca Rossignolo, che ne ha assunto la guida. Tuttavia, la situazione finanziaria della società non è migliorata e nel 2012 è stata dichiarata fallita.
Le indagini condotte dalla Procura di Milano hanno portato all’accusa di bancarotta fraudolenta per Gianluca Rossignolo e per altri dirigenti della società. Secondo l’accusa, Rossignolo e gli altri dirigenti avrebbero distratto ingenti somme di denaro dalla società e avrebbero falsificato i bilanci per nascondere la reale situazione finanziaria della società. Nel 2018, Rossignolo è stato condannato in via definitiva a otto anni e un mese di reclusione per bancarotta fraudolenta.
Tuttavia, Rossignolo non si è consegnato alle autorità italiane e si è reso latitante. Le indagini per la sua cattura sono state condotte dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Milano, che hanno collaborato con le autorità di polizia di diversi paesi europei. Grazie a questa collaborazione, Rossignolo è stato individuato a Podgorica, in Montenegro, e arrestato dalle autorità di polizia locali.
‘arresto di Rossignolo a Podgorica rappresenta la fine della sua latitanza e l’inizio delle procedure per l’estradizione in Italia, dove dovrà scontare la pena di otto anni e un mese di reclusione per bancarotta fraudolenta.
La ‘Josef & Anni Albers Foundation’ è stata fondata nel 1971 da Josef e Anni Albers, due artisti e insegnanti tedeschi che hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte astratta e della didattica artistica nel secolo. La fondazione ha sede negli Stati Uniti, a Orange, nel Connecticut, e ha come missione la salvaguardia, la conservazione e la promozione delle opere di Josef e Anni Albers e di altri artisti a loro legati, tra cui Piero Manzoni.
Nel 2018, la fondazione ha scoperto che alcune opere dei maestri Albers e di Piero Manzoni in suo possesso erano in realtà false, realizzate da un’organizzazione criminale che si occupava di contraffazione di opere d’arte. Le indagini condotte dalla Procura di Milano hanno portato all’accusa di commercio di opere d’arte contraffatte per diversi membri dell’organizzazione criminale, tra cui Gianluca Rossignolo.
‘indagine sulle false opere dei maestri Albers e di Piero Manzoni ha richiesto l’intervento di esperti d’arte e di analisi scientifiche per l’autenticazione delle opere. Nel caso delle false opere dei maestri Albers, ad esempio, sono state condotte analisi chimiche sulla composizione dei colori utilizzati, che hanno dimostrato la loro diversità rispetto a quelli utilizzati dagli artisti.
‘accusa di commercio di opere d’arte contraffatte rappresenta un ulteriore problema giudiziario per Gianluca Rossignolo, oltre alla condanna per bancarotta fraudolenta. Se condannato per questo reato, Rossignolo rischia una pena detentiva aggiuntiva e il pagamento di ingenti risarcimenti danni alla ‘Josef & Anni Albers Foundation’ e ai collezionisti truffati.
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