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Artisti globali illuminano New York con l’installazione “Future Ours” durante il Summit del Futuro

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In un’epoca in cui l’arte è sempre più utilizzata come strumento per affrontare questioni sociali e ambientali, una ventina di artisti di fama mondiale, tra cui nomi come OLAFUR ELIASSON e MAYA LIN, hanno trasformato le strade di NEW YORK in una galleria d’arte all’aperto. Questa iniziativa si inserisce nel contesto del Summit del Futuro e dell’Assemblea Generale dell’ONU, utilizzando poster digitali per comunicare importanti temi come l’istruzione di qualità, la parità di genere e l’accesso all’energia pulita.

art2030 e la sua missione

L’importanza dell’arte per la sensibilizzazione sociale

Fondata nel 2016 dall’imprenditrice culturale danese LUISE FAURSCHOU, ART2030 è un’organizzazione non profit impegnata nell’utilizzo dell’arte contemporanea per sensibilizzare l’opinione pubblica sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Fin dall’inizio, ha coinvolto artisti di fama internazionale, come Yoko Ono e SUPERFLEX, per portare avanti la sua missione di raggiungere milioni di persone attraverso progetti e iniziative digitali. “Conosciamo tutti i problemi e le sfide, ma l’immaginazione degli artisti è cruciale. Non possiamo costruire un futuro se non riesciamo a vederlo,” afferma il team di ART2030.

“Future Ours” a New York

L’installazione “Future Ours” è stata concepita come un’interazione diretta tra arte e diplomazia. I poster, esposti non solo all’interno delle mura dell’ONU ma anche su centinaia di fermate dell’autobus nei cinque borough di New York, pongono i cittadini e i dignitari sullo stesso piano, incoraggiando un dialogo più ampio riguardo alle questioni sociali e ambientali. Questa iniziativa si articola in un importante momento, con il Summit del Futuro previsto per domenica e lunedì, seguito dall’Assemblea Generale dell’ONU che avrà inizio martedì prossimo.

artisti in mostra

Celebrità dell’arte internazionale

Tra gli artisti scelti per “Future Ours” ci sono nomi di grande prestigio. Maya Lin, nota per il monumento al VIETNAM a Washington D.C., è affiancata da Olafur Eliasson, che ha una lunga storia di collaborazione con l’ONU su temi legati all’energia rinnovabile. Altri artisti, come la Congolese Plantation Workers Art League e YINKA SHONIBARE, apportano una diversità culturale e tematica all’installazione. Shonibare, in particolare, è conosciuto per opere come “Nelson’s Ship in a Bottle”, esposta venti anni fa al Quarto Plinto di Trafalgar Square e recente partecipante alla Biennale di Venezia con il padiglione della Nigeria.

Messaggi e simbolismi nei poster

Ogni poster di “Future Ours” offre un messaggio unico e evocativo. Shonibare presenta l’interno di una serra attraverso il suo lavoro, rappresentando la connessione tra agricoltura e sostenibilità. Eduardo Navarro, un altro artista presente, utilizza un’immagine potente di se stesso vestito da foca per sottolineare la sua nuova iniziativa, la Foundation for the Oceanic Contemplation of Affection, dedicata a promuovere una maggiore connessione tra gli artisti e l’oceano. Eliasson, invece, punta direttamente verso una soluzione realistica con il suo messaggio “Tu vai a energia solare,” mentre Lin rimanda a risorse utili attraverso un codice QR che rimanda alla sua fondazione, impegnata nel proporre soluzioni basate sulla natura per affrontare i cambiamenti climatici.

prossime tappe dell’installazione

Da New York a Copenaghen

Dopo la conclusione di “Future Ours” a New York, il progetto si sposterà nel 2024 alla Kunsthal Charlottenborg di COPENAGHEN, dove sarà parte della prossima edizione della biennale. Questo passaggio sottolinea l’impegno di ART2030 nel mantenere viva la discussione sulle sfide globali attraverso la lente dell’arte contemporanea. L’iniziativa non solo continua a stimolare il dibattito in varie città, ma si propone anche di ampliare il pubblico, coinvolgendo comunità diverse in un dialogo globale. Questo approccio permette di creare un ponte tra artisti e cittadini, rendendo l’arte accessibile e pertinente nei contesti più disparati.

Si preannuncia un’occasione unica per partecipare a un’esperienza artistica significativa, che unisce cultura e impegno civico in uno degli scenari urbani più vibranti del mondo.

Giordana Bellante

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