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L’asta dei cimeli di Nelson Mandela a New York

Dopo una lunga battaglia legale con le autorità di Pretoria, la figlia di Nelson Mandela ha ottenuto il permesso di mettere all’asta a New York alcuni cimeli appartenuti al padre. Questi oggetti, tra cui la chiave della cella in cui Mandela fu rinchiuso per 18 anni a Robben Island, saranno venduti il prossimo 22 febbraio da Guernsey Auction House. I proventi dell’asta saranno utilizzati per finanziare la creazione di un giardino commemorativo e un museo vicino al luogo di sepoltura dell’ex presidente sudafricano.

I cimeli in vendita

La chiave della cella di Robben Island, che attualmente appartiene a Christo Brand, l’ex secondino con cui Mandela strinse amicizia, potrebbe essere inclusa nella vendita. Altri oggetti che saranno all’asta includono il libretto di identità ufficiale di Mandela dopo il suo rilascio dal carcere, una coperta di lana regalata da Barack Obama, lettere scritte durante la detenzione e quadri dipinti da Mandela stesso. Ci saranno anche la racchetta da tennis che gli fu permesso di usare in prigione, gli occhiali da sole “Aviator”, l’abito gessato indossato quando fu eletto presidente e molte delle celebri camicie multicolori.

Il significato dell’asta

Secondo Guernsey Auction House, si prevede che la vendita dei cimeli di Mandela possa raggiungere un valore compreso tra due e tre milioni di dollari. Makaziwe Mandela ha autorizzato l’asta dopo che tre giudici di Pretoria hanno stabilito che l’inclusione dei cimeli nel patrimonio nazionale era stata esagerata. Guernsey è stata scelta per gestire l’asta in quanto ha precedentemente venduto cimeli di altre “persone importanti che si sono battute per la libertà”, come John F. Kennedy e Rosa Parks.

In un’intervista da Johannesburg, Makaziwe Mandela ha spiegato che suo padre desiderava essere sepolto “nel luogo da cui proveniva, tra i suoi antenati”, e voleva anche che la regione trarre vantaggio dal turismo. Pertanto, i proventi dell’asta saranno utilizzati per finanziare un giardino commemorativo e un museo. Makaziwe ha sottolineato l’importanza di diffondere il messaggio di suo padre di gentilezza, compassione e perdono, soprattutto in questo momento storico.