Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 by Redazione
Un episodio di vandalismo e intimidazione ha colpito Ivana Jelinic, l’amministratrice delegata dell’Agenzia Nazionale del Turismo . L’auto della Jelinic è stata trovata con le gomme tagliate all’interno della sede di via Marghera, un gesto che sottolinea una crescente tensione attorno alla figura e all’operato della dirigente. Questo atto è stato classificato come un “atto intimidatorio” dalla stessa ENIT, che ha reso pubblica la notizia attraverso una nota ufficiale.
L’evento vandalico
Dettagli sull’episodio
Il grave atto si è verificato nella serata di martedì 3 settembre, quando le gomme del veicolo di Ivana Jelinic sono state danneggiate senza alcuna apparente giustificazione. La situazione ha sollevato preoccupazioni non solo per la sicurezza personale della dirigente, ma anche per l’intero ambiente lavorativo di ENIT, già provato da recenti tensioni e polemiche. La sede di via Marghera, un simbolo di impegno e professionalità per il turismo nazionale, è diventata il palcoscenico di questo inquietante episodio, sollevando interrogativi sull’atmosfera che si respira in un settore tanto strategico per l’Italia.
La reazione di ENIT
A seguito del danno subito, ENIT ha affermato in una nota ufficiale che questi atti hanno un chiaro intento intimidatorio. Un portavoce dell’ente ha dichiarato: “Dopo la campagna denigratoria ai danni dell’ente e del suo rappresentante legale, si sono passati a gesti di minaccia.” Ciò viene interpretato come una reazione da parte di soggetti scontenti dell’operato di ENIT, accusata di aver “toccato delle corde” che hanno infastidito alcuni individui che cercavano di utilizzare l’ente per fini personali e di potere.
In linea con questa posizione, l’ente ha già programmato di intraprendere vie legali, presentando una denuncia contro ignoti. La ferma risposta di ENIT evidenzia un impegno a non piegarsi alle intimidazioni e a continuare il lavoro di promozione e rilancio del turismo italiano.
Le reazioni di solidarietà
Sostegno da esponenti pubblici
Il gesto di vandalismo ha suscitato una forte reazione di solidarietà da parte di diversi esponenti pubblici e membri del settore. Elena Palazzo, assessora al Turismo, all’Ambiente e allo Sport della Regione Lazio, ha definito l’accaduto un “squallido atto intimidatorio”. Palazzo ha condannato fermamente l’azione, sottolineando l’inaccettabilità di simili comportamenti contro una persona che si impegna per il bene del turismo italiano e che ha già dimostrato grande dedizione nel suo lavoro.
Ha anche espresso la sua gratitudine per l’impegno di Jelinic, affinché possa continuare a guidare l’ente con passione e determinazione, nonostante le minacce. Le dichiarazioni di Palazzo evidenziano un supporto collettivo da parte delle istituzioni, che riconoscono l’importanza del lavoro svolto da Jelinic.
Pareri dal mondo del turismo
Anche il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, ha espresso il suo sostegno a Ivana Jelinic. Commentando l’increscioso episodio, Ciminnisi ha dichiarato che la Jelinic rappresenta un esempio di dedizione nel mondo del turismo e non si merita simili ritorsioni. La sua lunga carriera all’interno dell’organizzazione è stata contraddistinta da un forte impegno per la trasparenza e la legalità nel settore.
Ciminnisi ha ricordato di aver trovato in Jelinic un’alleata preziosa nella lotta contro l’illegalità e ha confermato che le sue azioni continueranno a portare avanti la sua missione di miglioramento del settore turismo. Questi commenti testimoniano non solo una condanna decisa dell’atto intimidatorio, ma anche una riconferma del sostegno alla direttrice di ENIT, in un contesto di crescente sfida per il rilancio del turismo in Italia.