Baby Gang, il trapper controverso: dalle violazioni dei domiciliari alla nuova carcerazione in attesa del processo d'appello - Occhioche.it
Introduzione:
Zaccaria Mouhib, noto nel mondo del trap come Baby Gang, è recentemente tornato al centro dell’attenzione mediatica a causa di un nuovo ordine di carcerazione emesso dalla terza Corte d’Appello di Milano. Il motivo? La presunta violazione delle prescrizioni relative agli arresti domiciliari a cui era sottoposto da gennaio, con il trapper che avrebbe pubblicato sui social foto con una pistola in mano e il braccialetto elettronico visibile. In attesa del processo d’appello, fissato per il 4 giugno, analizziamo nel dettaglio le vicende che hanno portato a questa nuova svolta nella vita di Baby Gang.
. Le foto pubblicate da Baby Gang: una violazione delle prescrizioni dei domiciliari
1.1 Il contenuto delle foto incriminate
Le foto che hanno portato all’emissione dell’ordine di carcerazione per Baby Gang sono state pubblicate sul suo profilo Instagram. In uno scatto, il trapper appare seduto in auto con in una mano una pistola e nell’altra un pacchetto contenente una sostanza che sembra stupefacente. Nella foto successiva, Zaccaria mostra in primo piano il braccialetto elettronico che indossa come misura cautelare.
1.2 La valutazione dei giudici: “carattere di gravità” e “pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati”
Secondo i giudici della terza Corte d’Appello di Milano, le immagini pubblicate da Baby Gang rivestono un “carattere di gravità” ed evidenziano “il pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati analoghi a quelli per cui” il trapper è imputato. Questa valutazione ha portato all’emissione del nuovo ordine di carcerazione, in attesa del processo d’appello previsto per il 4 giugno.
. La risposta dello staff del trapper: una difesa basata su permessi e gestione dei social
2.1 La comunicazione dell’arresto ai fan tramite Instagram
È stato sul profilo Instagram di Baby Gang che lo staff del trapper ha comunicato la notizia dell’arresto ai fan. In una storia, lo staff ha spiegato che l’accusa è di aver violato i domiciliari pubblicando contenuti sui social, sottolineando però che la pagina è gestita dal team e non da Zaccaria personalmente.
2.2 La difesa dello staff: contenuti girati durante i permessi concessi dai giudici
Lo staff di Baby Gang ha affermato che tutti i contenuti pubblicati sulla pagina Instagram sono stati girati in occasione dei permessi rilasciati dagli stessi giudici che hanno poi ordinato il suo arresto. Lo staff ha definito la situazione “talmente assurda” da far pensare a una scelta precisa di “silenziare un artista scomodo in un momento di massima visibilità”, e ha assicurato di essere già al lavoro per rimediare a questa “ennesima ingiustizia”.
. Le condanne di Baby Gang e il ritorno in carcere
3.1 Le due condanne in primo grado e la misura degli arresti domiciliari
Baby Gang era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico da gennaio scorso, a seguito di due condanne riportate in primo grado. La prima sentenza ha stabilito una pena di 4 anni e 10 mesi di carcere per una rapina, mentre la seconda ha previsto una pena di 5 anni e 2 mesi per una sparatoria avvenuta a Milano nell’estate del 2022.
3.2 ‘attesa del processo d’appello in carcere
Adesso, in attesa dell’esito del processo d’appello che si terrà a Milano il 4 giugno, Baby Gang dovrà nuovamente tornare in carcere. Questa nuova svolta nella vita del trapper controverso apre un nuovo capitolo nella sua storia, fatto di accuse, difese e attese per la giustizia.
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