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Bando deserto per la riqualificazione dell’ex Punto Verde Qualità della Madonnetta: nessun interesse dagli operatori

La situazione dell’ex Punto Verde Qualità della Madonnetta, un’area di 20 ettari situata nel territorio di Acilia, evidenzia l’assenza di imprenditori disposti ad investire nella sua riqualificazione. L’amministrazione Gualtieri ha reso noto l’esito del bando, che ha visto mancare qualsiasi offerta. Questo scenario mette in luce le difficoltà legate alla valorizzazione di un polmone verde cittadino, già segnato da problemi di degrado e abbandono.

Il bando andato deserto

Il 23 luglio scorso non è arrivata nemmeno un’offerta per il bando indetto dal Comune di Roma, portando così al triste esito di un’operazione andata deserta. Tobia Zevi, assessore al patrimonio, ha espresso rammarico per la situazione, sottolineando l’impegno del Dipartimento Patrimonio e la volontà di dare nuova vita al Parco Integrato Urbano della Madonnetta. Questa espressione è stata adottata dall’attuale amministrazione per cercare di superare l’insuccesso dei precedenti progetti legati ai punti verdi di qualità, un’iniziativa che non ha portato ai risultati sperati.

L’importanza di questo parco non può essere sottovalutata, soprattutto considerando che è situato in una zona densamente popolata come Acilia. Tuttavia, il fallimento del bando riflette anche una situazione più ampia: la riluttanza degli operatori economici ad investire in aree con alti rischi e costi di recupero. Oppure è il segno di un clima di sfiducia nei confronti delle politiche di gestione delle aree verdi urbane.

Il rischio d’impresa a carico del privato

Una delle ragioni principali per cui gli operatori hanno scelto di non partecipare al bando è legato al rischio d’impresa che ricade interamente su di loro. A differenza del programma di riqualificazione avviato nel passato, durante la giunta di Francesco Rutelli, in cui erano stati realizzati solo 8 dei 63 progetti approvati, il nuovo paradigma dei Parchi Urbani Integrati impone condizioni stringenti. L’operatore non può contare su alcuna fidejussione da parte del comune e deve, quindi, farsi carico di un investimento significativo.

Per il progetto della Madonnetta, il costo totale è stimato intorno agli 11 milioni e 958mila euro, di cui metà sarebbe destinato alla bonifica e alla ristrutturazione di edifici abbandonati e vandalizzati. Tale importo dissuade quindi inevitabilmente gli investitori, che non vedono garanzie sufficienti rispetto ai ritorni economici di un simile impegno.

Come rendere appetibile l’ex Punto Verde Qualità

Nonostante il fallimento del bando, l’amministrazione non sembra aver abbandonato del tutto le speranze di riqualificazione dell’area. Tobia Zevi ha dichiarato di aver ricevuto richieste di chiarimenti e di sopralluoghi da parte di possibili investitori prima della scadenza del termine per le offerte. Questi segnali potrebbero indicare un interesse latente, sebbene non sufficiente per concretizzarsi in un’offerta.

Zevi ha inoltre sottolineato l’importanza di raccogliere osservazioni sul progetto, suggerendo che le aspettative imprenditoriali possano essere riviste. In particolare, ci si è interrogati sulla possibilità di rimodulare gli spazi destinati alle attività sportive e aumentare leggermente i volumi previsti dal progetto. Questo approccio potrebbe rendere il bando più attraente per gli operatori interessati.

Cosa può fare ora il Campidoglio

Di fronte al bando andato deserto, il Campidoglio ha a disposizione diverse opzioni per cercare di rilanciare la riqualificazione del parco. Secondo le dichiarazioni di Zevi, gli uffici comunali potrebbero decidere di pubblicare un nuovo bando o procedere con una manifestazione di interesse. Entrambe le strade permetterebbero di dare maggiore apertura ai progetti imprenditoriali e favorire la partecipazione.

La raccolta di feedback e domande da potenziali partecipanti potrebbe fornire al comune indicazioni preziose per modificare l’approccio attuale. Si tratta di valutare come incentivare le offerte attraverso una revisione delle condizioni iniziali. Per il momento, il futuro dell’ex Punto Verde Qualità resta incerto, ma l’amministrazione sembra determinata a trovare soluzioni alternative per utilizzare in modo proficuo un’area tanto rilevante per la comunità.

Redazione

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