Barbara Gallavotti: Limiti dell'intelligenza artificiale rispetto al cervello umano - avvisatore.it
L’intelligenza artificiale è un campo in continua evoluzione che offre molte opportunità all’umanità. Secondo Barbara Gallavotti, divulgatrice scientifica, l’intelligenza artificiale è in grado di svolgere compiti complessi in tempi molto più brevi rispetto agli esseri umani. Ad esempio, può analizzare grandi quantità di dati e confrontarli tra loro, risultando particolarmente utile nel campo delle diagnosi mediche. Inoltre, può contribuire alla costruzione di modelli e alla comprensione dei cambiamenti climatici, migliorando la previsione dei fenomeni meteorologici e delle tendenze climatiche. L’intelligenza artificiale è quindi uno strumento potente che può supportare l’umanità in molte sfide.
L’intelligenza artificiale generativa è in grado di generare testi, immagini e video in risposta alle richieste degli utenti. Tuttavia, secondo Gallavotti, non può competere con l’uomo in termini di creatività. La creatività umana si basa sulla capacità di rompere gli schemi, mentre l’intelligenza artificiale è solo un programma che segue regole predefinite. Pertanto, non può superare l’essere umano in termini di creatività. Tuttavia, è importante utilizzare l’intelligenza artificiale con attenzione, poiché può essere utilizzata per falsificare la realtà, manipolare l’informazione e violare i diritti di proprietà intellettuale.
L’intelligenza artificiale apre nuove sfide per l’umanità. Una di queste è la ridefinizione del concetto di proprietà intellettuale. Ad esempio, il New York Times ha fatto causa a OpenAI e Microsoft per aver utilizzato milioni di articoli della testata per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale. Inoltre, l’illustratore Greg Rutkowski ha visto il suo stile diventare uno dei prompt più utilizzati nel nuovo generatore d’arte open source di intelligenza artificiale, generando opere d’arte nel suo stile. Un’altra sfida è rappresentata dal consumo energetico dell’intelligenza artificiale. Questi programmi richiedono molta energia e producono una quantità significativa di emissioni, mettendo a rischio la sostenibilità ambientale. È quindi importante utilizzare l’intelligenza artificiale solo per scopi essenziali per evitare di aggravare i cambiamenti climatici.
Nonostante i progressi dell’intelligenza artificiale, ci sono ancora aspetti in cui l’intelligenza umana non può essere sostituita. La creatività, la capacità di comprendere le metafore e di fare salti logici sono caratteristiche uniche dell’essere umano. Secondo uno studio, la probabilità che l’intelligenza artificiale sostituisca l’essere umano in una professione intellettuale è inversamente proporzionale al grado di creatività e alla qualità del lavoro svolto. Pertanto, le professioni che richiedono una maggiore creatività sono meno a rischio di essere sostituite dall’intelligenza artificiale. L’essere umano rimane quindi un valore aggiunto prezioso e il lavoro manuale assume sempre maggiore importanza, mentre l’intelligenza artificiale può supportare e migliorare le nostre capacità.
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