Bassetti minacciato sui social: "Voglio sgozzare tua moglie con una bottiglia" - avvisatore.it
Ancora una volta, la famiglia dell’infettivologo Matteo Bassetti è stata presa di mira sui social. Il 22 gennaio, è stato pubblicato un messaggio inquietante su X, che minacciava di “sgozzare sua moglie con una bottiglia”. Bassetti ha deciso di denunciare il caso e l’utente responsabile di tali minacce.
Il direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova ha commentato l’accaduto, affermando che purtroppo riceve messaggi di questo tipo ogni giorno. “Continuo ad essere oggetto di minacce e insulti, e non so nemmeno bene il perché”, ha dichiarato Bassetti all’Adnkronos Salute. Nonostante avesse deciso di non parlare più dell’argomento no-vax, sembra che siano gli altri ad attaccarlo maggiormente.
Bassetti ha deciso di adottare una strategia di trasparenza, pubblicando i post con i nomi, cognomi e foto degli autori delle minacce. “Oltre alle denunce penali, verranno messi al pubblico ludibrio”, ha avvertito l’infettivologo. Questo approccio mira a far emergere la responsabilità di coloro che si nascondono dietro l’anonimato dei social media, esponendoli alla luce pubblica.
Non è la prima volta che Matteo Bassetti è vittima di minacce e insulti. Da quando è diventato uno dei volti più noti nella lotta contro il Covid, l’infettivologo è costantemente sotto attacco. Nonostante il suo impegno e la sua dedizione nel combattere la pandemia, Bassetti si trova spesso a dover affrontare una serie di attacchi verbali.
“Non so perché alcune persone si sentano autorizzate a insultarmi e minacciarmi”, ha dichiarato Bassetti. “Ho cercato di evitare l’argomento no-vax, ma sembra che ci sia sempre qualcuno pronto a prendersela con me”. Queste continue minacce non solo mettono a rischio la sicurezza e la tranquillità della sua famiglia, ma rappresentano anche un attacco alla libertà di espressione e al diritto di esprimere le proprie opinioni.
Nonostante le minacce e gli insulti, Matteo Bassetti ha deciso di non lasciarsi intimidire. Al contrario, ha scelto di combattere l’odio online e di denunciare pubblicamente coloro che si rendono responsabili di tali comportamenti. La sua decisione di pubblicare i post con i nomi, cognomi e foto degli autori delle minacce è un modo per mettere in luce la loro responsabilità e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema sempre più diffuso.
“Non possiamo permettere che l’odio e l’intolleranza prevalgano sui social media”, ha affermato Bassetti. “Dobbiamo combattere insieme per un ambiente online più sicuro e rispettoso”. La sua determinazione nel contrastare l’odio online è un esempio di come ogni individuo possa fare la propria parte per creare un mondo virtuale più positivo e inclusivo.
In conclusione, le minacce e gli insulti rivolti alla famiglia di Matteo Bassetti rappresentano un grave problema che va oltre la sfera personale. Questi attacchi mettono in discussione la libertà di espressione e la sicurezza delle persone coinvolte. È importante che tutti noi ci impegniamo a combattere l’odio online e a promuovere un ambiente virtuale più rispettoso e inclusivo.
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