Blitz droga nel carcere casertano: panni stesi ad asciugare scoperti

Blitz antidroga nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: cani poliziotto scoprono sostanze stupefacenti

Ieri mattina si è svolto un blitz antidroga nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Durante l’operazione, i cani poliziotto Iron e Onia, appartenenti al distaccamento Cinofili Avellino-Benevento, hanno svolto un ruolo fondamentale nel rinvenimento di sostanze stupefacenti. Non solo hanno trovato droga negli indumenti stesi ad asciugare, ma hanno anche scoperto stupefacenti nascosti nei quadri elettrici delle aree destinate alla socialità. L’operazione si è concentrata principalmente nel reparto Nilo del carcere.

Il commento dell’Uspp: “Complimenti per la brillante operazione”

Il presidente e il segretario regionale dell’Uspp (Unione Sindacale di Polizia Penitenziaria) Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio hanno commentato l’operazione, congratulandosi con il reparto regionale dei cinofili e con il comando di polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Hanno definito l’operazione come “brillante” e hanno sottolineato l’importanza di dotare la polizia penitenziaria di risorse umane e strumentali per combattere efficacemente la continua presenza di droga e cellulari all’interno delle carceri.

La necessità di risorse per combattere la guerra quotidiana nelle carceri

Auricchio e Moretti hanno ribadito l’importanza di fornire alla polizia penitenziaria le risorse necessarie per affrontare la “guerra quotidiana” che si combatte all’interno delle carceri. La continua scoperta di droga e cellulari rappresenta una sfida costante per il personale penitenziario, che deve affrontare situazioni di pericolo e garantire la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie. Dotare la polizia penitenziaria di risorse umane e strumentali adeguate è fondamentale per contrastare efficacemente il traffico di droga e di altri oggetti illeciti all’interno dei penitenziari.

Questo blitz antidroga nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è solo uno dei tanti sforzi che vengono compiuti per contrastare il problema della droga nelle carceri italiane. È necessario continuare a investire nella formazione e nell’equipaggiamento delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie e per favorire il reinserimento sociale dei detenuti. Solo attraverso un impegno costante e una collaborazione tra le varie istituzioni sarà possibile affrontare efficacemente questa sfida.