Caporalato nel Veronese: Maxisequestro della Guardia di Finanza - Occhioche.it
Le fiamme gialle di Legnago hanno sgominato un’organizzazione criminale dedita alla tratta di esseri umani nel veronese. Due cittadini indiani residenti a Cologna Veneta sono stati denunciati per riduzione in schiavitù, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La Procura della Repubblica di Verona ha coordinato le indagini che hanno portato a un’imponente operazione contro il caporalato.
I responsabili promettevano ai lavoratori indiani un futuro migliore in Italia, chiedendo loro ingenti somme di denaro in cambio di un permesso di lavoro stagionale. I lavoratori, privati dei loro passaporti e costretti a vivere in condizioni disumane, venivano sfruttati senza alcuna retribuzione per ore estenuanti, impediti da cercare aiuto o fuggire.
Giornate lavorative estenuanti di 10-12 ore senza retribuzione, condizioni igienico-sanitarie precarie e minacce costanti facevano parte del calvario affrontato dai braccianti indiani. I caporali, con modalità crudeli, estorcevano denaro aggiuntivo ai lavoratori, perpetuando un ciclo di sfruttamento e violenza.
Grazie all’intervento tempestivo delle autorità e all’aiuto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, i lavoratori indiani sono stati liberati e assistiti. Il progetto “N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto” ha garantito loro protezione e supporto per un inserimento sociale e lavorativo dignitoso.
Le indagini hanno portato al sequestro preventivo dei beni e delle disponibilità finanziarie dei caporali coinvolti, per un valore di circa 475 mila euro. L’inchiesta in corso punta a individuare ulteriori responsabilità, comprese quelle delle aziende che usufruivano della manodopera in condizioni illegali.
Le fiamme gialle, in collaborazione con le autorità competenti, stanno approfondendo i legami delle organizzazioni coinvolte nel caporalato e la rete di sfruttamento umano. L’obiettivo è portare alla luce ogni forma di abuso e assicurare giustizia per le vittime coinvolte in questa trama criminale.
Gli sforzi delle istituzioni e degli enti preposti mirano a garantire un futuro dignitoso ai lavoratori coinvolti, fornendo loro sostegno legale, sociale e lavorativo per favorire il reinserimento nella società e prevenire futuri episodi di sfruttamento umano.
Le attività investigative proseguono per assicurare la giustizia e prevenire nuovi casi di caporalato e tratta di esseri umani nel territorio veronese. L’impegno delle autorità è volto a tutelare i diritti fondamentali di ogni individuo e a contrastare con determinazione ogni forma di sfruttamento e abuso.
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