Caso Egonu-Vannacci: Archiviata l'accusa di diffamazione, la liberta di opinione trionfa in tribunale - Occhioche.it
Contesto
Il generale Roberto Vannacci, neo eletto al Parlamento europeo, è stato recentemente al centro di un caso giudiziario che lo vedeva accusato di diffamazione nei confronti della pallavolista italiana Paola Egonu. Tuttavia, il gip Alessandro Dal Torrione ha deciso di archiviare l’accusa, accogliendo la richiesta della procura di Lucca.
Tutto è iniziato quando Paola Egonu, nota pallavolista italiana di origini nigeriane, ha querelato il generale Roberto Vannacci per una frase contenuta nel suo libro “Il mondo al contrario”. Nello specifico, Vannacci aveva scritto: “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità…”. Una frase che ha suscitato non poche polemiche e che ha spinto la campionessa a rivolgersi alla magistratura.
Tuttavia, il gip Alessandro Dal Torrione ha deciso di archiviare l’accusa di diffamazione nei confronti di Vannacci, ritenendo che la frase incriminata “ben può essere valutata come impropria e inopportuna”, ma che non supera il limite della continenza necessario per configurare il reato di diffamazione. In altre parole, il giudice ha ritenuto che Vannacci non abbia intenzionalmente offeso la reputazione di Paola Egonu, né abbia voluto denigrarla o sminuirne il valore.
Il gip ha inoltre respinto la richiesta del legale di Paola Egonu di effettuare ulteriori indagini, ritenendo che non ci siano elementi tali da poter condurre a una diversa valutazione in ordine alla sostenibilità dell’accusa in giudizio.
La decisione del gip ha suscitato reazioni contrastanti da parte delle parti coinvolte. Da un lato, l’avvocato di Roberto Vannacci, Massimiliano Manzo, ha espresso soddisfazione per l’esito del procedimento, sottolineando che si tratta di una vittoria della liberta di opinione. Dall’altro lato, l’avvocato di Paola Egonu, Simone Facchinetti, ha definito la decisione del gip “inaccettabile” e ha annunciato che valuterà altre azioni legali.
La pallavolista italiana, nota per il suo impegno contro il razzismo e la discriminazione, ha più volte espresso il suo disappunto per le parole di Vannacci, ritenendole offensive e lesive della sua dignità di persona e di atleta. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che la frase incriminata non configuri il reato di diffamazione, riconoscendo a Vannacci il diritto di esprimere la propria opinione, anche se ritenuta impropria e inopportuna.
In ogni caso, la decisione del gip di archiviare l’accusa di diffamazione nei confronti di Roberto Vannacci rappresenta un importante precedente giuridico in materia di liberta di opinione e di espressione, confermando il diritto di ciascuno di esprimere le proprie idee, anche se controversie o sgradite, purché ciò avvenga nel rispetto dei limiti imposti dalla legge.
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