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Caso Regeni: la presenza di un agente segreto egiziano durante il sopralluogo sul luogo del ritrovamento

Introduzione:
Il 10 febbraio 2016, sul luogo dove venne ritrovato il corpo di Giulio Regeni, erano presenti due team investigativi, uno egiziano e l’altro italiano. Durante l’udienza del processo a carico di quattro appartenenti alla National Security, tenutasi presso la Corte d’Assise di Roma, è emerso che tra i presenti durante il sopralluogo c’era anche uno degli agenti segreti egiziani imputati nel processo.

Prima sezione:
Titolo: Il sopralluogo sul luogo del ritrovamento del corpo di Giulio Regeni
Sottotitolo: La presenza dell’ufficiale egiziano Uhsam Helm

Durante l’udienza del processo a carico di quattro appartenenti alla National Security, sono state mostrate delle foto che ritraggono l’ufficiale egiziano Uhsam Helm presente durante il sopralluogo sulla strada che collega Il Cairo con Alessandria, dove venne ritrovato il corpo di Giulio Regeni. Secondo le testimonianze degli investigatori del Ros e dello Sco, l’imputato avrebbe partecipato a quasi tutti gli incontri dei team investigativi durante le indagini sul caso.

Seconda sezione:
Titolo: Le indagini sul caso Regeni
Sottotitolo: Il coinvolgimento dell’Agenzia di National Security egiziana

Le indagini sul caso Regeni hanno portato all’arresto di quattro appartenenti all’Agenzia di National Security egiziana, accusati di aver sequestrato, torturato e ucciso il giovane ricercatore italiano. Durante il processo, sono emersi numerosi dettagli sulle modalità di azione dell’agenzia egiziana, che avrebbe agito con l’obiettivo di reprimere ogni forma di dissenso politico nel paese.

Terza sezione:
Titolo: Le responsabilità dell’Egitto nel caso Regeni
Sottotitolo: La richiesta di giustizia da parte dell’Italia

Il caso Regeni ha sollevato numerose polemiche sulla responsabilità delle autorità egiziane nella morte del giovane ricercatore italiano. ‘Italia ha chiesto più volte la collaborazione delle autorità egiziane per fare luce sulla vicenda, ma finora le indagini non hanno portato a una soluzione definitiva del caso. La presenza di un agente segreto egiziano durante il sopralluogo sul luogo del ritrovamento del corpo di Giulio Regeni rappresenta un ulteriore elemento di preoccupazione, che potrebbe dimostrare il coinvolgimento diretto delle autorità egiziane nella vicenda.

Luisa Pizzardi

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