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Caso Saman Abbas: Nazia Shaheen, la madre accusata di omicidio, dà il consenso all’estradizione

Contesto: La prima udienza per Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, si è tenuta davanti alla Corte distrettuale di Islamabad il 31 maggio. La donna, accusata di aver ucciso la figlia 18enne a Novellara insieme al marito Shabbar Abbas, ha prestato il proprio consenso all’estradizione e non ha fatto istanza di essere rilasciata con cauzione.

‘udienza a porte chiuse e la decisione di Nazia Shaheen

‘udienza si è svolta a porte chiuse, una procedura che garantisce la massima riservatezza in casi delicati come questo. Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, ha deciso di non opporsi all’estradizione e di non richiedere la cauzione. Questa decisione arriva dopo la condanna all’ergastolo in primo grado per lei e il marito Shabbar Abbas, accusati dall’accusa di Reggio Emilia e dai carabinieri di aver ucciso la loro figlia 18enne a Novellara.

Lo zio della giovane, Danish Hasnain, è stato condannato a 14 anni per il suo ruolo nel crimine. La decisione di Nazia Shaheen di non opporsi all’estradizione potrebbe indicare un desiderio di affrontare le accuse e le conseguenze delle sue azioni nel paese in cui è avvenuto il crimine.

Le accuse e le condanne

Nazia Shaheen e Shabbar Abbas sono accusati di aver ucciso la loro figlia 18enne, Saman Abbas, a Novellara. La giovane era scomparsa lo scorso aprile e il suo corpo non è stato ancora trovato. Le indagini hanno portato all’arresto dei genitori e dello zio della ragazza, Danish Hasnain, che è stato condannato a 14 anni.

Le accuse contro Nazia Shaheen e Shabbar Abbas sono gravi e hanno portato a una condanna all’ergastolo in primo grado. La decisione di Nazia Shaheen di non opporsi all’estradizione e di non richiedere la cauzione potrebbe essere un passo verso la giustizia per Saman Abbas e un passo verso la responsabilità per le azioni che le sono state attribuite.

La prossima fase del processo sarà cruciale per determinare il futuro di Nazia Shaheen e degli altri accusati. Nel frattempo, la comunità di Novellara e l’opinione pubblica italiana continueranno a seguire da vicino questo caso, nella speranza che venga fatta giustizia per Saman Abbas.

Francesca Monti

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