Cecchi, leader mondiali nella costruzione di navi da diporto - avvisatore.it
Secondo il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, l’Italia è il leader mondiale nel settore della nautica da diporto. Durante l’assemblea annuale, Cecchi ha sottolineato che il nostro paese detiene il 51% del mercato mondiale nella costruzione di navi da diporto e siamo anche leader negli accessori e nei battelli pneumatici. Nonostante la nautica da diporto rappresenti solo lo 0,06% delle emissioni totali, l’industria italiana è all’avanguardia nella progettazione di soluzioni per ridurne l’impatto ambientale.
Cecchi ha sottolineato l’importanza di favorire la concorrenza nel settore della ricerca, evitando di imporre soluzioni uniche dall’alto, come è successo nell’industria automobilistica con la propulsione elettrica. Inoltre, ha sottolineato la necessità di creare le condizioni favorevoli agli investimenti necessari per far crescere la filiera della nautica da diporto in modo responsabile. Confindustria Nautica si impegna a portare proposte operative alle istituzioni al fine di tutelare e professionalizzare i lavoratori del settore e creare benefici economici per la collettività.
Durante il Salone Nautico Internazionale di Genova, Cecchi ha espresso la sua gratitudine al governo per la sua presenza senza precedenti e ha chiesto al Ministro Musumeci di includere un rappresentante dell’industria nautica nel panel degli esperti incaricati di aggiornare il Piano del mare. Cecchi ha sottolineato che il Piano attuale non tiene adeguatamente conto dell’importanza del settore della nautica da diporto, che conta oltre 200.000 addetti, un valore della cantieristica di oltre 7,4 miliardi di euro e un export di oltre 3,7 miliardi di euro. Secondo Cecchi, è fondamentale adeguare il contesto normativo e regolamentare alle dimensioni e all’importanza della filiera turistico-nautica italiana.
In conclusione, l’Italia si conferma leader mondiale nel settore della nautica da diporto, con una quota di mercato del 51%. Nonostante le ridotte emissioni del settore, l’industria italiana è all’avanguardia nella progettazione di soluzioni per ridurne l’impatto ambientale. Tuttavia, è necessario favorire la concorrenza nel settore della ricerca e garantire le condizioni favorevoli agli investimenti. Inoltre, è importante che il Piano del mare tenga adeguatamente conto dell’importanza della nautica da diporto, includendo un rappresentante dell’industria nautica nel panel degli esperti incaricati di aggiornarlo.
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