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Chiara Ferragni, accusata di plagio video: la fonte svelata

Il video delle scuse di Chiara Ferragni: un’imitazione?

Il famoso “video delle scuse” pubblicato da Chiara Ferragni in seguito allo scandalo del pandoro Balocco ha sollevato molte discussioni. Mentre alcuni hanno criticato il look scelto dall’influencer per fare ammenda con i suoi follower, altri hanno notato una somiglianza tra il video di Chiara Ferragni e quello realizzato da un’attivista palestinese di nome Salma Shawa. Secondo quanto riportato da Dagospia, sembra che il video delle scuse di Ferragni non sia affatto originale, come invece era stato fatto credere ai suoi follower.

Il video di Salma Shawa e le similitudini con quello di Chiara Ferragni

Il 16 dicembre scorso, l’attivista palestinese Salma Shawa ha pubblicato su Instagram un video molto simile a quello realizzato e pubblicato solo pochi giorni dopo da Chiara Ferragni. L’outfit scelto dalle due è praticamente identico: un maglione grigio con colletto, trucco leggero e capelli raccolti. Queste similitudini hanno sollevato dubbi sulla possibilità che si tratti di una semplice coincidenza. Tuttavia, l’argomento trattato nei due video è diverso: Salma Shawa parla della situazione drammatica nella striscia di Gaza, mentre Chiara Ferragni affronta lo scandalo “Pink Christmas” che l’ha coinvolta e che le è costato una multa salata.

Il video di Chiara Ferragni: un’attenta scelta di stile?

È difficile credere che si tratti solo di una coincidenza, soprattutto considerando la professionalità di Chiara Ferragni. Nel video delle scuse, l’influencer ha scelto di indossare un capo grigio, proprio come Salma Shawa. Questa scelta è stata analizzata da Enrica Chicchio, un’armocromista di Elly Schlein, che ha spiegato come il grigio enfatizzi il senso di dispiacere di Chiara Ferragni. Sembrerebbe quindi una forma di comunicazione non verbale scelta appositamente per sottolineare il pentimento e il dispiacere espressi nel video, oggetto di molte critiche.

L’imitazione del video di Salma Shawa e gli errori nel video di Chiara Ferragni

L’interrogativo sulla possibile imitazione del video dell’attivista palestinese rimane aperto, come riportato anche da Il Messaggero. Tuttavia, al momento non è possibile affermare con certezza se si tratti di una coincidenza o meno. Si attendono commenti da parte di Chiara Ferragni, che al momento è rimasta in silenzio sui social.

Nel frattempo, il web continua a stupire: la tuta indossata da Chiara Ferragni nel video delle scuse, dal costo di 600 euro, è già sold out. Sembra che l’effetto del famoso video abbia spinto gli utenti a fare questa folle spesa per ottenere il capo più discusso del momento.

Secondo Andrea Polo, docente universitario ed esperto di relazioni pubbliche e gestione delle crisi, Chiara Ferragni ha fatto bene a pubblicare il video delle scuse, anche se un po’ in ritardo. Tuttavia, il video contiene molti errori, come sottolineato dall’esperto. Il tono utilizzato è troppo sommesso e commosso, rischiando di apparire finto. Inoltre, manca un riferimento al caso delle uova di Pasqua, che avrebbe potuto evitare uno scandalo ulteriore. Nonostante questi errori, l’esperto ritiene che l’uscita pubblica di Chiara Ferragni abbia evitato un danno d’immagine ancora maggiore.

In conclusione, il video delle scuse di Chiara Ferragni ha sollevato molte polemiche, sia per le somiglianze con il video di Salma Shawa, sia per gli errori presenti nel reel. Resta da vedere se si tratta di una semplice coincidenza o di un’imitazione deliberata.

Redazione

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