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Chiara Ferragni, il video delle scuse copiato: tutti i dettagli

Chiara Ferragni: il video di scuse simile a quello di un’attivista palestinese

La bufera che coinvolge Chiara Ferragni sembra non placarsi. Dopo lo scandalo del Caso Balocco, in cui l’imprenditrice è stata multata di un milione di euro dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette, emergono nuove controversie. Un esempio è la campagna di beneficenza delle uova di Pasqua firmate Chiara Ferragni. Ma ciò che sta facendo parlare in queste ultime ore è il video di scuse pubblicato sul suo profilo Instagram, in cui appare con capelli raccolti, trucco leggero e una tuta grigia casalinga dal valore di 600 euro. Tuttavia, sembra che questa scelta di comunicazione non sia del tutto originale.

Secondo quanto riportato da Dagospia, alcuni utenti attenti hanno notato che il video di Chiara Ferragni è molto simile a quello pubblicato da Salma Shawa, un’attivista palestinese. Anche Salma ha optato per un trucco molto naturale, praticamente identico a quello dell’influencer. Ma ciò che colpisce di più è l’outfit: Salma indossa una maglia grigia molto simile alla parte superiore della tuta di Chiara Ferragni. Il video di Salma, che ha superato il milione di visualizzazioni, è stato pubblicato sei giorni prima di quello realizzato dall’imprenditrice digitale.

Le differenze tra i due video di Chiara Ferragni e Salma Shawa

Se dal punto di vista estetico i due video sembrano praticamente identici, i contenuti trattati dalle due donne sono completamente diversi. Nel suo video, infatti, l’attivista palestinese parla della drammatica situazione che vivono gli abitanti della striscia di Gaza. Al contrario, Chiara Ferragni cerca di rimediare allo scandalo in cui è coinvolta, annunciando che donerà un milione di euro ai bambini dell’ospedale Regina Margherita di Torino. Le due donne affrontano tematiche molto diverse, ma la somiglianza visiva dei loro video ha suscitato l’attenzione dei social media.

Come sottolinea Salma Shawa nel suo post su Instagram: “Non voglio fare confronti, ma è importante riconoscere l’originalità e dare credito a chi lo merita“. Questa vicenda solleva interrogativi sulla scelta di Chiara Ferragni di adottare uno stile simile a quello di un’attivista palestinese per il suo video di scuse. Molti utenti si sono chiesti se si tratti di una coincidenza o di una scelta intenzionale. Tuttavia, al di là delle somiglianze visive, i due video affrontano temi completamente diversi e rappresentano due realtà distinte.

In conclusione, la controversia attorno al video di scuse di Chiara Ferragni continua a far discutere. La somiglianza con il video di Salma Shawa, un’attivista palestinese, ha sollevato interrogativi sulla scelta di comunicazione dell’imprenditrice digitale. Nonostante le similitudini estetiche, i contenuti trattati dai due video sono completamente differenti. Resta da capire se si tratti di una coincidenza o di una scelta intenzionale da parte di Chiara Ferragni.

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