chirurgia in toscana: primo intervento all'anca con tecnologia robotica avanzata nel 2025, un passo avanti nella medicina innovativa
Il 13 febbraio 2025, presso la Casa di cura Frate Sole a Figline e Incisa Valdarno, in provincia di Firenze, è avvenuto un evento storico per la medicina italiana: per la prima volta nel nostro Paese è stato utilizzato il Rosa Hip Robot per un intervento di artroprotesi d’anca. Questa innovativa piattaforma robotica, introdotta da Korian Italia, parte del gruppo europeo Clariane, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle tecniche chirurgiche ortopediche. L’operazione, che segna la terza esecuzione in Europa, è stata condotta dal dottor Michele Franci, responsabile dell’équipe ortopedica della struttura.
Il Rosa Hip Robot è stato progettato per supportare le operazioni di chirurgia protesica dell’anca, offrendo un approccio più preciso e meno invasivo rispetto alle tecniche tradizionali. Questo sistema robotico è in grado di eseguire calcoli dettagliati basati su circa sette radiografie dell’anca, senza necessità di posizionare sensori sul paziente. La tecnologia permette di lavorare esclusivamente sulle immagini raccolte, riducendo così l’invasività dell’intervento e migliorando la sicurezza per il paziente.
Il dottor Franci ha ottenuto la certificazione per l’uso di questa tecnologia dopo aver partecipato a una sessione di formazione internazionale a Colonia, in Germania, condotta da un medico sudafricano, uno dei pochi al di fuori degli Stati Uniti a utilizzare il Rosa Hip Robot. Questo percorso formativo ha rappresentato un’opportunità unica per apprendere le potenzialità di un sistema che promette di rivoluzionare l’ortopedia in Italia.
Federico Guidoni, presidente e CEO di Korian Italia, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione, affermando che l’azienda si impegna costantemente nella ricerca e nell’adozione di tecnologie avanzate per migliorare la qualità dei servizi offerti ai pazienti. Guidoni ha evidenziato come il dottor Franci, grazie alla sua esperienza, possa fungere da pioniere per l’adozione di questa tecnologia in Italia, contribuendo a posizionare la Toscana come leader nell’innovazione sanitaria a livello europeo.
Tra i principali benefici offerti dal Rosa Hip Robot, emerge la sua capacità di fornire informazioni precise riguardo a offset e lunghezza degli arti, migliorando notevolmente la precisione nel posizionamento del cotile per l’impianto della protesi. Gli studi condotti in Sudafrica e negli Stati Uniti hanno dimostrato che questa tecnologia offre risultati superiori rispetto ai metodi tradizionali, riducendo il rischio di complicazioni e migliorando il recupero post-operatorio.
Attualmente, il Rosa Hip Robot è utilizzato principalmente per interventi di accesso anteriore mini-invasivo, ma è previsto che in futuro possa essere impiegato anche in altre tipologie di intervento, ampliando così il numero di chirurghi che possono beneficiare di questa tecnologia. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti verso una chirurgia ortopedica più accessibile e sicura.
Il dottor Franci ha espresso la sua soddisfazione per essere stato il primo in Italia a eseguire un intervento con questa tecnologia, sottolineando l’importanza della formazione internazionale e della collaborazione tra professionisti di diversi Paesi. “Il Rosa Hip Robot è un alleato prezioso per il chirurgo, che lavora in sinergia con le competenze umane per garantire il miglior risultato possibile per il paziente”, ha dichiarato Franci, evidenziando come questa innovazione rappresenti un punto di svolta per il settore ortopedico.
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