Colazione mattutina e cena anticipata: riduzione rischio infarto e ictus - avvisatore.it
Un nuovo studio condotto da ricercatori del Nutritional epidemiology research team (Eren) dell’Inserm, Inrae, Università Sorbona di Parigi e dell’Istituto di Salute globale di Barcellona ha confermato che mangiare presto la sera e fare colazione al mattino riduce il rischio di malattie cardiovascolari, coronariche e cerebrovascolari, come infarto e ictus. Lo studio ha coinvolto 103.389 adulti della coorte NutriNet-Santé dal 2009 al 2022, analizzando le abitudini alimentari e gli orari dei pasti.
Secondo i ricercatori, mangiare troppo tardi per la prima volta durante la giornata e troppo tardi l’ultima volta è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. In particolare, ritardare l’ora della colazione aumenta del 6% il rischio di malattie cardiovascolari per ogni ora in più di ‘ritardo’. Ad esempio, chi fa colazione alle 9 del mattino ha un rischio maggiore del 6% rispetto a chi fa colazione alle 8 del mattino. Allo stesso modo, ritardare la cena aumenta dell’8% il rischio di ictus per ogni ora in più, anche se non si riscontra un aumento del rischio di malattia coronarica.
Le malattie cardiache e cerebrovascolari sono la principale causa di morte nel mondo e la metà di tutti i casi è legata alla dieta. Pertanto, adottare abitudini alimentari che includano una colazione mattutina e una cena più precoce può contribuire a ridurre il rischio di queste malattie. Secondo i ricercatori, “questo studio fornisce ulteriori prove che gli orari dei pasti possono influenzare la salute cardiovascolare e sottolinea l’importanza di considerare non solo cosa mangiamo, ma anche quando mangiamo”.
L’importanza degli orari dei pasti per la salute cardiovascolare è stata evidenziata da uno studio condotto da ricercatori del Nutritional epidemiology research team (Eren) dell’Inserm, Inrae, Università Sorbona di Parigi e dell’Istituto di Salute globale di Barcellona. Lo studio ha coinvolto oltre 100.000 adulti e ha rivelato che mangiare presto la sera e fare colazione al mattino riduce il rischio di malattie cardiovascolari, coronariche e cerebrovascolari.
Secondo i risultati dello studio, ritardare l’ora della colazione aumenta del 6% il rischio di malattie cardiovascolari per ogni ora in più di ‘ritardo’. Allo stesso modo, ritardare la cena aumenta dell’8% il rischio di ictus per ogni ora in più. Tuttavia, non si è riscontrato un aumento del rischio di malattia coronarica legato agli orari dei pasti.
Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte nel mondo e la metà di tutti i casi è legata alla dieta. Pertanto, adottare abitudini alimentari che includano una colazione mattutina e una cena più precoce può contribuire a ridurre il rischio di queste malattie. Secondo i ricercatori, “questo studio fornisce ulteriori prove che gli orari dei pasti possono influenzare la salute cardiovascolare e sottolinea l’importanza di considerare non solo cosa mangiamo, ma anche quando mangiamo”.
Uno studio condotto da ricercatori del Nutritional epidemiology research team (Eren) dell’Inserm, Inrae, Università Sorbona di Parigi e dell’Istituto di Salute globale di Barcellona ha evidenziato l’importanza degli orari dei pasti per la salute cardiovascolare. Lo studio ha coinvolto oltre 100.000 adulti e ha concluso che mangiare presto la sera e fare colazione al mattino riduce il rischio di malattie cardiovascolari, coronariche e cerebrovascolari.
Secondo i risultati dello studio, ritardare l’ora della colazione aumenta del 6% il rischio di malattie cardiovascolari per ogni ora in più di ‘ritardo’. Allo stesso modo, ritardare la cena aumenta dell’8% il rischio di ictus per ogni ora in più. Tuttavia, non si è riscontrato un aumento del rischio di malattia coronarica legato agli orari dei pasti.
Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte nel mondo e la metà di tutti i casi è legata alla dieta. Pertanto, adottare abitudini alimentari che includano una colazione mattutina e una cena più precoce può contribuire a ridurre il rischio di queste malattie. Secondo i ricercatori, “questo studio fornisce ulteriori prove che gli orari dei pasti possono influenzare la salute cardiovascolare e sottolinea l’importanza di considerare non solo cosa mangiamo, ma anche quando mangiamo”.
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