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Come mantenere l’abbronzatura dopo le vacanze: sfatare i miti del cloro e dell’aria condizionata

La stagione estiva è spesso sinonimo di sole, mare e abbronzatura. Tuttavia, al termine delle vacanze, molti temono di perdere la tintarella conquistata con fatica. In un’intervista con Adnkronos Salute, il dottor Andrea Paro Vidolin, esperto in fotodermatologia presso l’ospedale Israelitico di Roma, chiarisce alcuni miti e fornisce consigli pratici per preservare l’abbronzatura. Tra i fattori che influiscono sul mantenimento del colore della pelle, spiccano il cloro delle piscine e l’aria condizionata, spesso erroneamente considerati nemici della tintarella.

Sfatare il mito del cloro

Il cloro nuoce all’abbronzatura?

Molti credono che tuffarsi in piscina possa compromettere l’abbronzatura, ma questa convinzione non trova fondamento scientifico. Andrea Paro Vidolin sottolinea che il cloro non sbianca la pelle, bensì ha un effetto esfoliante. Il contatto con l’acqua clorata può seccare la cute, assottigliando lo strato superficiale di pelle e facendo apparire il colore abbronzato meno intenso. Perciò, il vero problema non è tanto il cloro in sé, ma come questo interagisce con la pelle già esposta al sole.

Come proteggere la pelle dal cloro

Per mitigare l’effetto seccante del cloro, è cruciale adottare strategie preventive. Si raccomanda di immergersi in piscina solo dopo aver applicato una crema idratante o una crema barriera, che funge da scudo contro il cloro. È altrettanto utile sciacquare la pelle con acqua dolce immediatamente dopo il bagno. Inoltre, mantenere la pelle ben idratata è fondamentale; bere molta acqua e utilizzare prodotti idratanti specifici può aiutare a mantenere il livello di umidità necessario per una pelle visibilmente sana e luminosa.

L’aria condizionata e l’abbronzatura

L’effetto disidratante dell’aria condizionata

Un altro nemico insidioso dell’abbronzatura è rappresentato dall’aria condizionata. Sebbene possa essere un sollievo durante le calde giornate estive, contribuisce a seccare la pelle, aumentando il rischio di esfoliazione. Come evidenziato dal dottor Paro Vidolin, la secchezza cutanea provocata dall’aria condizionata può essere paragonata all’effetto di uno scrub aggressivo, che rimuove rapidamente l’abbronzatura.

Suggerimenti per contrastare l’aria condizionata

Per contrastare le conseguenze dell’aria condizionata, è utile adottare alcune semplici misure. È consigliato mantenere un’adeguata umidità negli ambienti chiusi, ad esempio utilizzando umidificatori. Un’altra strategia consiste nell’applicare creme idratanti più frequentemente quando ci si trova in un ambiente climatizzato. Inoltre, l’uso di integratori a base di betacarotene, vitamina E e acido ialuronico può fornire un supporto interno all’organismo, contribuendo a mantenere la pelle elastica e luminosa.

Pratiche quotidiane per mantenere l’abbronzatura

Idratazione e alimentazione

Per mantenere l’abbronzatura anche dopo il ritorno dalle ferie, seguire alcune pratiche quotidiane è fondamentale. L’idratazione riveste un ruolo chiave: bere acqua in abbondanza e adottare una dieta ricca di frutta e verdura, in particolare quelle ricche di carotenoidi, può contribuire a prolungare la durata della tintarella. Alcuni alimenti, come carote e pomodori, sono particolarmente efficaci nel supportare la salute della pelle.

Prodotti consigliati

In aggiunta a una sana alimentazione, utilizzare prodotti specifici per la cura della pelle è essenziale. Le creme idratanti di qualità, preferibilmente a base di ingredienti naturali e senza sostanze chimiche aggressive, possono fare una grande differenza. Scegliere detergenti oleosi e a pH neutro per la pulizia può anche minimizzare l’irritazione cutanea e mantenere intatta l’idratazione. Infine, proseguire l’assunzione di integratori specifici post-esposizione al sole è una strategia utile per garantire il massimo supporto alla pelle, assistendo nella sua riparazione e rigenerazione.

Redazione

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