Ultimo aggiornamento il 14 Agosto 2024 by Redazione
La grigliata di Ferragosto è un momento atteso da molti, un’occasione per riunirsi e gustare prelibatezze in compagnia. Tuttavia, per garantirne il successo senza compromettere la salute, è fondamentale seguire alcune regole chiave. In questo articolo, l’immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione all’Università Lum, fornisce dieci consigli utili per preparare una grigliata perfetta, mantenendo il gusto delle cotture alla brace senza rinunciare ai valori nutrizionali.
Pulizia della griglia
La pulizia della griglia è un aspetto cruciale per una preparazione ottimale. Un dispositivo di cottura sporco, incrostato da residui di precedenti grigliate, può alterare il sapore dei cibi. L’immunologo Minelli sottolinea che è essenziale rimuovere ogni traccia di grasso e residui vecchi, poiché questi possono compromettere non solo il gusto, ma anche la qualità nutrizionale degli alimenti. Un’errata manutenzione della griglia può portare a una cottura non uniforme, favorendo la carbonizzazione di alcune parti. “Le porzioni annerite, risultato di una cattiva cottura, dovrebbero essere eliminate, in quanto possono contenere sostanze tossiche che si accumulano nei cibi.” Pertanto, è consigliabile assicurarsi che la carne sia ben cotta, evitando al contempo che bruci.
La scelta della carne
Un altro elemento chiave per una grigliata di successo è la scelta delle carni. Per limitare l’emissione di fumi tossici durante la cottura, Minelli raccomanda di preferire carni magre. “Braciole, salsicce e carni rosse particolarmente grasse dovrebbero essere escluse dal menu.” Optare per carni magre non solo migliora la qualità complessiva del pasto, ma contribuisce anche a ridurre l’assunzione di grassi saturi, rendendo il piatto più salutare. Questa scelta si rivela fondamentale per chi desidera mantenere uno stile di vita sano anche durante i festeggiamenti.
La carne non si ‘unge’
Quando si utilizzano carni magre, è importante evitare di ungere eccessivamente la carne con burro, margarina o olio. L’uso di queste sostanze può vanificare i benefici di una scelta alimentare più sana. L’immunologo Minelli avverte che l’aggiunta di grassi superflui, anche se nel tentativo di migliorare il sapore, può complicare ulteriormente la situazione, portando a un aumento delle sostanze nocive durante la cottura. “Per un barbecue sano ed equilibrato, è preferibile mantenere la carne semplice e naturale, esaltandone il sapore senza eccessi.”
Legna o carbonella?
La scelta tra legna o carbonella può influenzare notevolmente il risultato della grigliata. Secondo Minelli, la legna è da preferire poiché, a seconda del tipo, può conferire aromi unici alla carne. Utilizzare legname di alta qualità, come frassino, quercia o ciliegio, è una scelta consigliata rispetto alla legna resinosa. Quando bruciata, la legna di qualità produce meno sostanze tossiche e offre profumi distintivi che arricchiscono l’esperienza gastronomica. Invece, la carbonella, pur essendo comoda, può risultare meno saporita e contribuire a un maggior rilascio di sostanze dannose per la salute.
Niente forchette durante la cottura
Evitare di usare forchette o aculei durante la cottura è un consiglio importante per mantenere la succosità della carne. Infatti, punzecchiare la carne con oggetti metallici può provocare il rilascio di grasso nei carboni, generando fumi che possono essere tossici. Minelli suggerisce di mantenere la carne intatta durante la cottura, utilizzando pinze per girarla. Questo metodo permette di preservare il sapore e la qualità degli alimenti, garantendo una preparazione più salutare.
Preriscaldare la griglia
Preriscaldare la griglia è una pratica fondamentale per ottenere un risultato ottimale. Iniziare il processo di cottura a basse temperature può compromettere la qualità finale della carne. Per questo motivo, è raccomandato preriscaldare la griglia alcune ore prima di iniziare il barbecue. Inoltre, “marinare la carne con vino, aceto o olio extravergine d’oliva prima della cottura può ridurre significativamente la formazione di composti tossici.” È importante però asciugare la marinatura prima di grigliare, per evitare che la carne risulti eccessivamente umida.
Non sovraccaricare il barbecue
Un altro errore comune è sovraccaricare la griglia con cibi diversi che richiedono tempi di cottura differenti. Minelli avverte che questo comportamento può portare a una distribuzione irregolare del calore e a una produzione eccessiva di fumi. “Ideale sarebbe grigliare alimenti che necessitano tempi di cottura simili, evitando di mescolare vari tipi di carne e contorni.” In questo modo, non solo si migliora l’efficacia della cottura, ma si evita anche di compromettere i sapori.
Scegliere la giusta collocazione del barbecue
La posizione del barbecue è determinante per una grigliata piacevole e sicura. È importante collocare il barbecue in un’area ben ventilata, lontano da strutture e persone per ridurre l’esposizione a fumi e odori indesiderati. “Scegliere la giusta collocazione non solo contribuisce a creare un’atmosfera rilassata, ma aiuta anche a garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.”
A ogni tipo di carne la corretta cottura
Ogni tipo di carne richiede attenzioni specifiche durante la cottura. Alcuni alimenti, come le bistecche di manzo spesse o i polli interi, necessitano di una cottura più lenta e indiretta. Questo approccio consente di mantenere la succosità dell’interno, evitando di bruciare l’esterno. “È buona norma posizionare questi tagli più lontano dalla fonte di calore, garantendo così una cottura uniforme e delicata.”
Cura e attenzione
Preparare una grigliata richiede impegno e attenzione, non dovrebbe essere un’attività improvvisata. Prestare attenzione ai dettagli è fondamentale per evitare di rovinare cibi che dovrebbero risultare deliziosi. Minelli conclude sottolineando l’importanza di una preparazione accurata e di seguire ogni consiglio salvaguardando la qualità e la sicurezza alimentare. “Cucinare al barbecue può essere un’arte, e seguendo queste regole si può trasformare ogni grigliata in un’esperienza gastronomica indimenticabile.”