Consolidamento di Ponte dell’Industria: intervento da 18 milioni di euro in vista del Giubileo - Occhioche.it
Sul fronte dei lavori pubblici, si segnala il significativo avanzamento delle operazioni di consolidamento delle fondazioni di Ponte dell’Industria. Quest’opera, finanziata con un investimento di 18 milioni di euro da parte di Anas per il Giubileo, riaprirà finalmente al traffico, inaugurando anche percorsi pedonali e ciclabili. Negli ultimi mesi, un team di esperti e operai ha lavorato costantemente per garantire il rispetto delle tempistiche previste.
Dopo aver effettuato lo spostamento dei sottoservizi senza compromettere le forniture agli abitanti, i lavori sono entrati nella fase cruciale del “jet grouting“. Questa tecnica è progettata per rafforzare le strutture esistenti, in questo caso le fondazioni del ponte che si trovano sul fondo del fiume Tevere. La scelta di adottare questo metodo è dovuta alla necessità di aumentare la resistenza delle fondamenta, che dovranno sostenere carichi fino a 26 tonnellate.
I tecnici hanno effettuato un campo prova sul letto del Tevere, dove sono state condotte delle trivellazioni. Le prove hanno consentito di determinare la pressione di iniezione, stabilita attorno alle 700 atmosfere. Tale fase è fondamentale per garantire la solidità delle strutture prima di procedere allo smontaggio dell’impalcato esistente.
Oggi, i protagonisti di questa operazione sono stati il Commissario straordinario del Giubileo e Sindaco della città, Roberto Gualtieri, insieme ad altri rappresentanti istituzionali. Durante un sopralluogo, Gualtieri ha sottolineato l’importanza intervento per la mobilità e la sicurezza dei cittadini. La ristrutturazione del ponte avrà un impatto diretto sulla viabilità, consentendo il passaggio dei mezzi pubblici e garantendo percorsi ciclopedonali.
Anche Ornella Segnalini, Assessora ai lavori pubblici, ha messo in evidenza l’importanza dell’intervento sotto il profilo tecnico, evidenziando le competenze richieste da un’opera così complessa. L’adozione del “jet grouting” da parte di Anas è una pratica innovativa, mai eseguita prima su un ponte, che testimonia l’impegno a garantire risultati eccellenti.
In merito alla futura struttura di Ponte dell’Industria, le operazioni di restauro riguarderanno anche i capitelli in ghisa e le travi storiche, elementi distintivi dell’opera originale. La Soprintendenza ha approvato l’uso di una trave reticolare che riprenderà la geometria del ponte originario, mantenendo così il suo valore estetico e storico.
Gli archi metallici, attualmente presenti, saranno smontati per essere sottoposti a un processo di pulizia e riverniciatura prima di un eventuale rimontaggio. Questo metodo consentirà di preservare l’immagine urbana post-industriale, una caratteristica peculiare dell’area che il ponte attraversa.
In questa fase del processo, Anas utilizza una strumentazione di precisione per monitorare il progetto. Marco Moladori, Responsabile della Struttura Territoriale Lazio di Anas, ha specificato che il consolidamento avviene attraverso la creazione di colonne jet, attualmente dieci in totale, un’operazione considerata la più complessa del progetto.
Al termine di queste operazioni, il ponte verrà smontato e ricostruito, con l’obiettivo di rispettare la scadenza fissata entro la fine dell’anno. Il risultato finale sarà una struttura che combina modernità e tradizione, pronta per supportare un traffico più sostenibile e sicuro nella Capitale.
Questi sviluppi sulle operazioni di Ponte dell’Industria evidenziano come l’infrastruttura pubblica possa essere riqualificata nel rispetto della storia, senza dimenticare le esigenze contemporanee di mobilità urbana.
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