Conte risponde a Meloni sul Mes: “Non permetterti di parlare di favore delle tenebre”

Giuseppe Conte risponde a Giorgia Meloni sul Mes

Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio dei Ministri, ha risposto alle critiche di Giorgia Meloni riguardo al Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità. In un video pubblicato su X, Conte ha affermato: “Ok al Mes con il favore delle tenebre? Non ti permettere di fare una affermazione del genere, Meloni decidi tu se votare no alla ratifica, ormai è un premierato di fatto“. Il leader del Movimento 5 Stelle ha poi aggiunto: “Tu cantavi no Mes, quindi decidi se dire no, assumiti le tue responsabilità, oppure voterai sì alla ratifica e farai parte del club di Bruxelles“. Conte ha anche sottolineato di non aver attivato il Mes nonostante la pandemia.

Conte ha poi criticato l’intervento di Giorgia Meloni al Senato, definendolo uno “show”. Ha ironizzato sulla sua volontà di basare le sue affermazioni su fatti e documenti, dicendo: “Addirittura ha sventolato un fax. Mi par di capire che la voglia mettere sul piano dei fatti e documenti. Benissimo presidente Meloni allora accomodati. C’è posta per te. Anzi c’è un faldone per te“. Inoltre, ha ricordato che il Mes è stato introdotto in Italia dal governo di Berlusconi nel 2011 e ha mostrato un documento a sostegno di questa affermazione. Ha sottolineato che anche Giorgia Meloni faceva parte di quel governo come Ministro della Gioventù.

Infine, Conte ha affrontato le critiche di Meloni sul superbonus. Ha mostrato un ordine del giorno del 29 dicembre 2021 a firma di esponenti di Fratelli d’Italia, Rampelli e Mollicone, che chiedeva l’estensione del superbonus per tutto il 2025. Ha quindi invitato Meloni a guardare le richieste fatte dal suo partito prima di accusare gli altri: “Quindi prima di accusare gli altri vedi in casa tua che cosa avete chiesto, per che cosa vi siete battuti“.

In conclusione, Giuseppe Conte ha risposto alle critiche di Giorgia Meloni sul Mes e sul superbonus, invitandola a prendere decisioni e a guardare le azioni del suo stesso partito. La polemica tra i due leader politici continua a infiammarsi, mentre il dibattito sul Mes e sulle politiche economiche dell’Italia rimane al centro dell’attenzione.