Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 by Redazione
Aumento dei contagi COVID: attenzione alla variante Pirola e alla sua “nuova versione”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato un “costante aumento” della variante Pirola (BA.2.86) e dei suoi lignaggi discendenti a livello globale. Secondo l’OMS, questa variante rappresenta attualmente il 17% delle sequenze genetiche disponibili sulla piattaforma Gisaid. La variante Pirola presenta 36 sostituzioni di aminoacidi rispetto alla variante XBB.1.5, incluso un cambiamento aggiuntivo nella proteina Spike nella sua “versione” JN.1.
Sintomi e confusione con l’influenza stagionale
I sintomi legati alla variante Pirola includono febbre a 38 gradi che dura alcuni giorni, mal di testa costante, raffreddore accompagnato da tosse e mal di gola. È importante prestare attenzione a questi sintomi, poiché possono essere scambiati per un’influenza stagionale, soprattutto in questo periodo con le festività di Natale alle porte.
L’importanza della sorveglianza virale e del monitoraggio della risposta ai vaccini
Gli esperti raccomandano di continuare a utilizzare il vaccino attuale, aggiornato alla variante Kraken (XBB.1.5), poiché si ritiene efficace contro le varianti circolanti. Tuttavia, è fondamentale mantenere una sorveglianza virale costante e monitorare attentamente la risposta dei vaccini, poiché il virus Sars-CoV-2 continua a circolare ed evolversi.
Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, l’Italia sta affrontando una fase di crescita dei contagi che potrebbe durare ancora per 3-4 settimane. Nonostante i dati epidemiologici non mettano in evidenza questa situazione, è importante prestare grande attenzione considerando l’indice di trasmissibilità del virus.
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