Ultimo aggiornamento il 11 Settembre 2024 by Redazione
Il lascito solidale continua a guadagnare terreno nel panorama delle donazioni in Italia, con un incremento significativo della consapevolezza tra gli italiani. Secondo i risultati dell’indagine “Valori, donazioni e lasciti solidali” di Walden Lab-Eumetra, presentata a Roma in occasione della Giornata internazionale del Lascito Solidale, il numero degli italiani familiarizzati con il concetto di lascito testamentario a favore di cause benefiche è aumentato considerevolmente. Questo articolo esplora le dinamiche di questa evoluzione culturale, mettendo in luce i valori condivisi e la fiducia nel Terzo Settore come elemento centrale nella costruzione di una società più solidale.
Eventi significativi a Roma sul lascito solidale
L’evento “Lascito Solidale – Un ponte tra passato e futuro”, organizzato dal Comitato Testamento Solidale e patrocinato dal Consiglio Nazionale del Notariato, ha rappresentato un importante punto di incontro per esperti e stakeholder nel campo della solidarietà. Durante la prima parte dell’evento, Rossano Bartoli, Portavoce del Comitato Testamento Solidale, Paolo Anselmi, Fondatore di Walden Lab, e Flavia Fiocchi, Consigliere Nazionale del Notariato, hanno condiviso i risultati della ricerca riguardante i valori e le motivazioni che spingono gli italiani a considerare il lascito solidale.
Nella seconda parte, il debate “Lascito solidale: Un ponte tra passato e futuro” ha visto la partecipazione di Emanuela Di Pietro, Presidente del Comitato, Luca Vallario, Psicologo e Didatta, e Paolo Apolito, Antropologo, che hanno approfondito il contesto culturale e le nuove sensibilità emergenti. Moderato dalla giornalista Francesca Romana Elisei, l’evento ha messo in luce come il lascito solidale non sia solo una questione legata al patrimonio, ma un tema intrinsecamente connesso ai valori familiari e alla responsabilità sociale.
Valori fondamentali nella società italiana
L’indagine ha rivelato che i valori più apprezzati dagli italiani includono l’onestà, il rispetto per gli altri e l’importanza della famiglia. Quando viene richiesto di identificare quale valore sia il più significativo, il 25% degli intervistati indica la famiglia, seguita dall’onestà con il 23%. Questo riflette un forte legame culturale con i principi familiari, che vengono tramandati di generazione in generazione.
Inoltre, il 97% degli italiani riconosce l’esistenza di valori fondamentali ricevuti dalla famiglia, i quali contribuiscono a definire la loro identità. Inoltre, nuove sensibilità come la parità di genere e il rispetto per la natura, entrambe al 23%, mostrano un’evoluzione nei valori sociali, apportando una freschezza che si allinea con le attuali istanze globali di sostenibilità e inclusione.
Il ruolo del Terzo Settore e della solidarietà
Il Terzo Settore continua a svolgere un ruolo cruciale nell’ambito della solidarietà sociale in Italia. Secondo la ricerca, il 77% degli intervistati ritiene che il Terzo Settore sia l’attore principale nel miglioramento della società, il quale è apprezzato per la sua capacità di intervenire in situazioni in cui le istituzioni pubbliche non riescono a fornire supporto. In effetti, il Non Profit viene percepito come un faro di speranza, capace di promuovere valori di cooperazione e di containerizzazione, elementi essenziali per una società coesa.
La fiducia riposta nel Terzo Settore riflette una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini dell’importanza del lavoro svolto da queste organizzazioni. Il 84% degli italiani ritiene che il Non Profit interpreti e trasmetta valori indispensabili, mentre l’82% considera che questi enti offrano un modello alternativo di comunità, fondato sulla solidarietà e non sulla competizione.
L’aumento della consapevolezza sui lasciti solidali
La ricerca mostra che la conoscenza del lascito solidale è aumentata in modo sostanziale negli ultimi cinque anni, toccando il 84% tra gli over 50. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella diffusione di questa pratica, che coinvolge attualmente 6,3 milioni di italiani. Sebbene la maggior parte degli italiani ancora consideri il testamento un tema distante, è incoraggiante notare che la propensione a considerare un lascito solidale sta crescendo, passando dal 19% al 22%.
È interessante sottolineare che il 70% degli italiani si rivolge ai parenti quando si tratta di decidere riguardo al lascito, dimostrando così un forte legame tra le decisioni testamentarie e la sfera familiare. Le scelte riguardanti l’importo e l’organizzazione da sostenere sono quelle più frequentemente condivise tra i familiari, sottolineando l’importanza di coinvolgere i propri cari in tali decisioni.
Un futuro di opportunità e responsabilità
Con l’aumento della conoscenza e della consapevolezza sul lascito solidale, le organizzazioni del Terzo Settore stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella formazione di una cultura della solidarietà in Italia. Rossano Bartoli e Flavia Fiocchi, portavoce delle rispettive organizzazioni, hanno espresso la loro soddisfazione per i progressi, pur riconoscendo che c’è fretta di continuare a sensibilizzare la popolazione sui vantaggi della pianificazione testamentaria.
Inoltre, il Comitato Testamento Solidale, attivo dal 2013, è impegnato a favorire la conoscenza e l’adozione di lasciti solidali tra le organizzazioni non profit. Attraverso iniziative di sensibilizzazione e attivazione, il Comitato mira a promuovere un futuro in cui il lascito solidale possa diventare una pratica comune e ben accetta tra gli italiani, trasformando così le dimensioni individuali della solidarietà in un patrimonio collettivo per le generazioni a venire.