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Dad: Didattica a Distanza tra poco per tutti. Il consulente del Ministero della Salute lo dichiara al quotidiano Il Messaggero
Dad: Didattica a Distanza tra poco per tutti.
Il consulente del Ministero della Salute lo dichiara al quotidiano Il Messaggero
“Non si stanno prendendo decisioni sulla base delle evidenze scientifiche. In questo modo non si fermerà la pandemia” Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute e ordinario di Igiene all’Università Cattolica di Roma, lo ha dichiarato al Messaggero. e “le scuole chiuderanno de facto, perché con i contagi in classe scatterà la didattica a distanza. Non c’è solo un problema di riapertura. Nell’insieme le misure prese non sono basate sull’evidenza scientifica a cui si è voluto derogare. E questo è pericoloso. La situazione è esplosiva. Con la Omicron non possiamo permetterci di far circolare dei falsi negativi. Bisognava applicare l’obbligo del Super green pass, ottenuto solo con il vaccino o con il superamento dell’infezione, a tutte le attività. Tutte. E l’obbligo vaccinale solo per gli over 50 non è sufficiente. Servirebbe per tutti i lavoratori, di qualsiasi età, che sono a contatto con il pubblico. Ad esempio la cassiera del supermercato, l’autista di un bus, l’impiegato allo sportello delle Poste o di un ufficio pubblico. Obbligo vaccinale per tutti. Per limitare la circolazione del virus, ma anche per proteggere questi lavoratori.
Serviva una campagna vaccinale di massa anche tra i bambini.
Invece per la fascia di età 5-11 anni stiamo andando molto lentamente. Dovremmo mandare squadre di vaccinatori nelle scuole, proteggere i bambini rapidamente. E poi c’è il problema dell’aerazione delle classi, per la quale non è stato fatto nulla. Si devono installare nelle classi degli impianti, molto semplici, che rilevano l’anidride carbonica perché la saturazione dell’aria favorisce il contagio ed è il momento di aprire le finestre e favorire il ricambio d’aria. Ma sull’aerazione a scuola non è stato fatto nulla.
Ormai è chiaro che c’è una forte volontà politica del governo per riprendere le lezioni in presenza ma temo che in assenza di quegli interventi la chiusura verrà da sé con i contagi in classe. Dicono: ma l’incremento dei casi è avvenuto mentre le scuole erano chiuse.
ciò che non si capisce che proprio con un numero di positivi così alto la riapertura delle scuole farà incrementare ulteriormente i casi. Se si applicano le misure che ho illustrato, nella prima settimana di febbraio la situazione migliorerà, altrimenti si proseguirà con l’incremento. Gli ospedali in alcune aree del Paese già questa settimana entreranno in crisi, tra due settimane succederà in numerose regioni
è presto per dirlo. Dobbiamo vedere cosa succede a Israele che ha cominciato con la quarta dose e che è una sorta di laboratorio per il resto del mondo.
Secondo me è più probabile che ciclicamente dovremo proteggere gli anziani e i più fragili, per questo è necessario che siano create delle strutture permanenti che gestiscano questa e le future pandemie”
In attesa della conferenza stampa di oggi alle 18.00 non arrivano dichiarazioni confortanti sulla riapertura delle scuole da parte del Prof. Ricciardi; e intanto impazza la polemica sulla mancata attivazione della Dad per il rientro dalle vacanze di Natale. Sarebbero stati auspicabili, secondi pareri unanimi, almeno quindici giorni di didattica a distanza ed invece, fatta eccezione per la Regione Campania, il paese è tornato in presenza a scuola.
La domanda che si pone chi è a favore del ritorno in presenza invece della Dad è: ha senso attivare la Didattica a Distanza quando tutto il resto del paese resta in moto?
Ha senso chiedere ai genitori di gestire uno o più figli collegati a scuola da casa se sono costretti ad essere al lavoro senza sostegno dal governo?
Forse questo governo sta pensando di attivare nuovi aiuti per le famiglie prima di prendere in considerazione l’attivazione di un nuovo lungo periodo di Dad?