De Rossi e la Roma inciampano nell'esordio: analisi della partita contro l'Empoli all'Olimpico - Occhioche.it
La prima partita di campionato per la Roma di Daniele De Rossi si chiude con un deludente risultato contro l’Empoli, in un match caratterizzato da prestazioni individuali deludenti e una manovra poco fluida. Un’analisi approfondita di ciascun giocatore rivela le difficoltà della squadra, che cerca soluzioni in vista delle prossime sfide.
L’esordio all’Olimpico per la Roma di De Rossi è stato tutt’altro che entusiasta. La squadra ha mostrato di avere notevoli difficoltà nella gestione del pallone, risultando spesso lenta e prevedibile. La mancanza di idee chiare in fase offensiva si è manifestata attraverso un tridente composto da Dybala, Dovbyk e Soulé che non ha saputo creare situazioni pericolose. Le tre traversa colpite sono solo un indicativo di quanto la Roma abbia faticato a concretizzare le sue occasioni.
Il centrocampo giallorosso ha mostrato lacune evidenti, con Cristante e Paredes incapaci di dare supporto alle azioni offensive e di gestire il possesso. Paredes, in particolare, ha commesso errori decisivi, lasciando saltare Colombo nell’azione del primo gol e concedendo un rigore che ha messo in serio pericolo le speranze della Roma. I terzini, come Celik e Angeliño, non hanno contribuito alla manovra, risultando inadeguati nei loro compiti di spinta.
La prestazione degli individuali è stata un altro lato negativo da considerare. Svilar, pur avendo parato molto bene, non può essere considerato il salvatore per una formazione in evidente difficoltà. Dybala ha provato a movimentare il gioco, ma senza supporto adeguato, mentre Dovbyk è rimasto impalpabile, non ricevendo i rifornimenti necessari per poter incidere sulla partita. L’inserimento di Shomurodov ha portato un pizzico di vivacità, ma non è bastato a cambiare le sorti dell’incontro.
L’Empoli, guidato da D’Aversa, ha dimostrato di essere una squadra ben messa in campo, compatta e pronta a ripartire. Sin dai primissimi minuti, la formazione toscana ha messo in difficoltà la Roma, giocando con intelligenza e opportunismo. La difesa, guidata da Ismajli, ha bloccato ogni tentativo di attacco della Roma e ha gestito in modo ottimale le ripartenze.
Protagonista della vittoria è stato Gyasi, che, dopo aver sbagliato un gol facile, ha dimostrato la sua determinazione segnando il primo gol e contribuendo attivamente alla manovra offensiva. La freschezza e l’impatto di Esposito, entrato nel secondo tempo, hanno fornito ulteriori opzioni offensive e un guizzo che ha portato al rigore del 2-0. La spinta da parte delle ali e il supporto delle mezz’ali hanno reso il lavoro della difesa romanista estremamente complicato.
Non da meno è stata l’affermazione di Colombo, che ha avuto un ruolo chiave sia nel creare occasioni che nel segnare lui stesso. La produzione offensiva dell’Empoli è stata arricchita da un ottimo movimento senza palla, mentre in difesa, l’attenzione ai dettagli ha impedito alla Roma di trovare il ritmo. Questa sinergia tra difesa e attacco ha rappresentato una vera e propria chiave di lettura per la formazione toscana, capace di porsi con sicurezza e determinazione.
In questa prima partita di campionato, la Roma ha sicuramente molto su cui riflettere, mentre l’Empoli può guardare al futuro con un morale decisamente rinvigorito.
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