Depardieu: Molestie verbali e commenti sessisti in viaggio in Corea del Nord ’18

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Depardieu: Molestie verbali e commenti sessisti in viaggio in Corea del Nord '18 - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 8 Dicembre 2023 by Redazione

Gérard Depardieu protagonista di uno scandalo sessista

L’attore francese Gérard Depardieu è finito al centro di uno scandalo sessista dopo la diffusione di estratti di un documentario mai visto prima. Durante il suo viaggio in Corea del Nord nel 2018, Depardieu è stato accompagnato dallo scrittore e regista francese Yann Moix. Nel video, l’interprete scelta per il viaggio è stata oggetto di avance e commenti sessisti da parte dell’attore.

Commenti sessisti e avances imbarazzanti

Nel documentario, Depardieu fa dei commenti sessisti nei confronti dell’interprete. Durante una visita a un maneggio, l’attore afferma che “le donne adorano andare a cavallo, hanno il clitoride che struscia sul pomello della sella. Sono delle grandi puttane”. Inoltre, guardando una bambina di dieci anni a cavallo, aggiunge che se il cavallo va al galoppo, la bambina gode. Depardieu suggerisce anche all’interprete di dedicarsi all’ippica, sottolineando che le donne che praticano l’equitazione amano anche altro.

Ulteriori accuse di violenze sessuali

Oltre a questo scandalo sessista, almeno sedici donne hanno accusato Gérard Depardieu di violenze sessuali. L’attore, che ha la doppia cittadinanza francese e russa, è stato indagato nel 2020 per stupro e aggressioni nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould, che ha testimoniato nel documentario. Più di recente, l’attrice Hélène Darras ha accusato Depardieu di un’aggressione sessuale avvenuta nel 2007 durante le riprese del film Disco.

Questo scandalo sessista ha scosso il mondo dello spettacolo e ha sollevato interrogativi sulla condotta di Gérard Depardieu. Le accuse di violenze sessuali sono molto serie e richiedono un’attenta indagine da parte delle autorità competenti. L’attore dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni e rispondere delle accuse a lui rivolte.