di Marco, un ex paraplegico - avvisatore.it
Alex Santucci e Davide Costi, due uomini accomunati da un’esperienza tragica che li ha condotti verso un’avventura straordinaria: diventare ‘piloti’ di esoscheletro. Definiti “piloti di esoscheletro”, sono stati fra i primi pazienti con lesioni midollari a testare Twin, un robot indossabile sviluppato da Inail e Iit (Istituto italiano di tecnologia). Questo esoscheletro motorizzato per arti inferiori rappresenta un passo avanti nella riabilitazione, consentendo a persone con limitazioni motorie di alzarsi e camminare con maggiore autonomia.
Durante la presentazione a Milano, i due pazienti hanno offerto un contributo fondamentale al progetto. Alex e Davide sono stati essenziali per il successo dell’esoscheletro, trasformando un semplice esercizio in una testimonianza di resilienza e determinazione. L’esoscheletro Twin, ora alla sua seconda versione, è stato descritto come un “vestito che si adatta piano piano”, offrendo agli utenti la possibilità di riacquistare una libertà di movimento preziosa.
Entrambi i piloti hanno condiviso le loro emozioni e sfide nell’utilizzo dell’esoscheletro. Davide ha paragonato l’esperienza a quella di un bambino che impara a camminare, sottolineando la determinazione e la costanza necessarie per superare le difficoltà iniziali. Alex, selezionato per la sperimentazione avanzata di esoscheletri Twin, ha raccontato il suo percorso di recupero, evidenziando l’importanza dell’ausilio tecnologico, del supporto del personale medico e della sua determinazione personale.
Per entrambi, l’incidente stradale è stato un punto di svolta che li ha portati verso la sfida di riappropriarsi della propria mobilità. Grazie all’esoscheletro, hanno potuto non solo rialzarsi in piedi, ma anche migliorare la qualità della propria vita. Alex ha sottolineato l’effetto trasformativo dell’esoscheletro non solo a livello fisico, ma anche a livello emotivo e sociale, permettendogli di guardare il mondo da una prospettiva diversa e di affrontare la vita con maggiore fiducia.
Per Davide, l’utilizzo dell’esoscheletro rappresenta un passo verso un futuro in cui la ricerca potrà permettere a sempre più persone di riconquistare la capacità di camminare. Il suo approccio attento e curioso ha contribuito a esplorare le potenzialità dell’esoscheletro e a spingere i limiti della tecnologia. Guardando avanti, entrambi i piloti sono determinati a continuare il loro percorso di riabilitazione, con l’obiettivo di superare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi.
L’esoscheletro Twin rappresenta non solo un importante strumento di riabilitazione, ma anche un simbolo di speranza e possibilità per tutte le persone che affrontano sfide simili. Grazie alla determinazione, al supporto e alla tecnologia innovativa, Alex e Davide stanno aprendo la strada a un futuro in cui la mobilità non è più un sogno irraggiungibile, ma una realtà alla portata di tutti.
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