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“Dolore immobile: l’Aifa segnala antibiotico”

Insegnante di Macerata chiede aiuto al governo dopo gravi reazioni a un antibiotico

Fabrizio Gentili, un insegnante di fisica e matematica di 47 anni presso il liceo scientifico “Galilei” di Macerata, si è rivolto all’ANSA per chiedere aiuto al ministro della Salute Schillaci e alla ministra per le Disabilità Locatelli. Gentili ha subito gravi reazioni fisiche e morali dopo aver assunto un antibiotico della famiglia dei fluorochinolonici per un’infezione alle vie urinarie. L’antibiotico era stato prescritto dal suo medico di famiglia su indicazione dell’urologo, nonostante un’allerta dell’Aifa del 2019 che raccomandava cautela nella prescrizione a causa delle possibili reazioni avverse al sistema muscoloscheletrico e al sistema nervoso.

Un calvario di dolore fisico e morale

Gentili, che era un atleta in forma, ha subito un rapido deterioramento della sua salute dopo aver assunto l’antibiotico. Oggi si trova su una sedia a rotelle e non riesce a sostenere le braccia. La sua condizione di salute è stata oggetto di visite in diversi ospedali delle Marche e anche fuori regione, ma nessuno ha mai confermato che le sue condizioni fossero direttamente correlate agli effetti indesiderati dell’antibiotico. Questo gli ha impedito di accedere a qualsiasi forma di assistenza sanitaria, lasciandolo senza sostegno medico. Dopo 17 mesi di malattia, la sua situazione economica è fortemente compromessa a causa del ridimensionamento dello stipendio. Gentili si trova quindi ad affrontare una situazione finanziaria complicata.

Un appello al governo per non essere dimenticati

Gentili ha lanciato un appello ai ministri affinché lo Stato non lo abbandoni. Ha sottolineato che la sua situazione non è un caso isolato e che ci sono migliaia di persone in Italia che si trovano nelle sue stesse condizioni. Ha chiesto che il governo prenda provvedimenti per garantire assistenza e supporto a coloro che hanno subito gravi reazioni a farmaci prescritti. “Chiedo al ministro della Salute Schillaci e alla ministra per le Disabilità Locatelli che lo Stato non mi lasci solo in questa odissea, perché la mia vita è distrutta”, ha dichiarato Gentili. Ha concluso il suo appello sottolineando l’importanza di non dimenticare coloro che si trovano in una situazione simile e di fornire loro il sostegno necessario durante il loro calvario.

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Redazione

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