Dramma a Casnigo, Bergamo: giovane ucraina accoltellata dal compagno e ricoverata in gravi condizioni - Occhioche.it
Una tragica vicenda di violenza domestica si è consumata a Casnigo, un paese in provincia di Bergamo, dove una ragazza ucraina di 24 anni è stata accoltellata dal suo compagno, un uomo di 36 anni di origine romena. La giovane si trova attualmente ricoverata in gravi condizioni presso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, mentre l’uomo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio.
La violenta aggressione si è verificata nella giornata di oggi in un boschetto nei pressi di Casnigo, dove la coppia era arrivata a bordo della propria auto. Stando alle prime ricostruzioni, la giovane sarebbe stata colpita da diversi fendenti sferrati dal suo compagno, probabilmente al culmine di una lite.
Nonostante le gravi ferite, la ragazza è riuscita a dare l’allarme e a chiamare il 112, il numero unico europeo per le emergenze. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, che hanno prestato le prime cure alla giovane e l’hanno trasportata d’urgenza presso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove si trova attualmente ricoverata in gravi condizioni.
Dopo l’aggressione, l’uomo si è allontanato dal luogo del delitto, ma è stato successivamente rintracciato e arrestato dai carabinieri della Compagnia di Clusone, con l’accusa di tentato omicidio. ‘uomo si trova attualmente in stato di fermo presso la caserma dei carabinieri, in attesa di essere interrogato e di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida del fermo.
carabinieri stanno ora cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’aggressione e di risalire al movente che avrebbe spinto l’uomo a compiere un gesto così efferato. Al momento, non si esclude nessuna pista, compresa quella della gelosia o di una lite scaturita per futili motivi.
La tragica vicenda di Casnigo è purtroppo solo l’ultima di una lunga serie di episodi di violenza domestica che si verificano con preoccupante frequenza nel nostro Paese e in tutto il mondo. Stando ai dati Istat, nel 2019 in Italia sono state uccise 113 donne, il 62% delle quali da un partner o un ex partner.
Un fenomeno, quello della violenza di genere, che non accenna a diminuire e che richiede un’azione incisiva e coordinata da parte di istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e cittadini. Solo attraverso una presa di coscienza collettiva e una lotta senza quartiere contro la cultura della violenza e della sopraffazione sarà possibile raggiungere una reale parità di genere e garantire a tutte le donne la possibilità di vivere una vita libera da paura e da soprusi.
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