Elton John celebra la vita e l'amore nel docufilm "Never Too Late", in streaming su Disney+ - Occhioche.it
Elton John, icona musicale di fama mondiale, ha visto la sua storia raccontata in un docufilm avvincente dal titolo “Elton John: Never Too Late”, presentato alla 49/a edizione del TORONTO FILM FESTIVAL. Diretto da R.J. Cutler e dal marito David Furnish, il documentario esplora non solo il genio musicale di Elton, ma anche le sfide personali e il significato profondo dell’amore e della famiglia, rendendolo disponibile in streaming su Disney+ dal 13 settembre. Attraverso un mix di interviste, materiali d’archivio e rievocazioni, il film si presenta come una riflessione intensa sulla vita e sul percorso di uno dei più amati artisti della musica.
Sir Elton John, considerato uno dei più innovativi musicisti del suo tempo, ha iniziato la sua carriera musicale nel 1962 e ha raggiunto il successo tra gli anni ’70 e ’80 con canzoni che sono diventate veri e propri classici. La sua visione artistica e la sua abilità nel mescolare diversi generi musicali lo hanno reso un punto di riferimento per generazioni. “Never Too Late” si concentra in particolare sul periodo tra il 1970 e il 1975, quando Elton era solo ventisettenne e già un colosso dell’industria musicale.
Con il successo, però, arrivano anche le sfide. Il documentario non solo celebra le sue conquiste artistiche, ma mette in luce anche gli aspetti più bui della sua vita. In contrapposizione ai traguardi raggiunti, Elton ha dovuto affrontare la solitudine e le pressioni della fama; la ricerca della stabilità familiare è diventata una necessità, spesso cercata attraverso l’uso di alcol e droghe. Situazioni che nel film vengono esplorate attraverso l’uso di flashback e interviste, mostrando un lato più vulnerabile dell’artista.
La vita di Elton John ha preso un’altra direzione quando ha incontrato David Furnish, instaurando una relazione che si è rivelata fondamentale per la sua felicità. In “Never Too Late”, Elton esprime il valore che attribuisce alla sua famiglia, composta da David e dai loro due figli, Zachary ed Elijah, nati tramite maternità surrogata. Il docufilm termina emozionalmente con Elton che dedica l’addio alle tournée alla sua famiglia, segno che l’amore ha un ruolo centrale nel suo percorso di vita, rendendolo finalmente completo e realizzato.
Il regista R.J. Cutler sottolinea quest’evoluzione, dichiarando che non importa quanto possa essere grande il successo, se non si ha una famiglia che sostiene e si ama, nulla ha realmente valore. Attraverso le interviste e i resoconti personali, Elton riflette sulle sue esperienze, sulla sua infanzia difficile e sull’importanza delle relazioni umane, ma anche sulle sfide che ha dovuto affrontare, tra cui il superamento di dipendenze devastanti.
Uno degli aspetti più toccanti di “Never Too Late” è la narrazione delle lotte personali di Elton, in particolare la sua battaglia con la dipendenza da droghe e alcool, che gli è quasi costata la vita. Il film esplora i momenti decisivi che hanno portato Elton a intraprendere un percorso di riabilitazione e la sua determinazione nel superare tali ostacoli. La sua storia è un faro di speranza per molti, dimostrando che è possibile trovare la forza di cambiare e di ricominciare.
Oltre alla sua esperienza personale, il documentario offre uno sguardo sulla carriera di Elton, inclusi incontri significativi con altri artisti. Un momento di particolare rilievo è l’aneddoto relativo alla sua amicizia con John Lennon, culminato in una delle ultime performance live di quest’ultimo al Madison Square Garden nel 1974. Questi legami non solo arricchiscono la sua narrazione, ma evidenziano l’importanza delle connessioni artistiche nella vita di un musicista.
“Never Too Late” non è solo un tributo a Elton John, ma rappresenta anche una visione più ampia dell’umanità, della ricerca di amore e di autenticità, rendendolo un documento prezioso sia per i fan che per chiunque desideri comprendere le dinamiche complesse della vita di un artista straordinario.
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