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Emergenza acqua a Capri: i turisti tornano all’isola azzurra

Panoramica sull’emergenza a Capri

Dopo il sabato nero con i rubinetti a secco e il divieto di sbarco imposto dal sindaco *Paolo Falco per motivi di igiene, l’acqua e i turisti fanno il loro ritorno a Capri. Il primo cittadino ha revocato l’ordinanza ieri sera, consentendo agli aliscafi e ai traghetti di riprendere a sbarcare le persone sull’isola. Nonostante la presenza di folla in Piazzetta e nelle vie capresi, i ristoratori e i gestori di locali pubblici dell’isola non hanno vissuto una giornata soddisfacente, temendo possibili ripercussioni sull’immagine. Roberto Staiano, che gestisce tre locali sull’isola con la sua famiglia, sostiene che sarebbe stato necessario avviare una campagna informativa già dalla sera precedente per rassicurare i turisti sull’erogazione regolare dell’acqua. Al molo Beverello di Napoli, la presenza dei vacanzieri in partenza per Capri non è stata massiccia come ai giorni festivi estivi, con molte famiglie che hanno rinviato il viaggio a causa dell’incertezza.

La reazione dei capresi e il supporto del sindaco

Nonostante le difficoltà, Roberto Staiano esprime ottimismo riguardo alla situazione, affermando che la comunità caprese è tenace e saprà superare anche questa emergenza. Il sindaco Paolo Falco è stato elogiato per il coraggio dimostrato nel gestire la crisi e nell’adottare le necessarie misure. Anche se la ‘frittata è fatta‘, secondo le parole di Staiano, i capresi guardano avanti e si preparano a voltare pagina, dopo aver affrontato con successo il periodo post Covid. Martedì prossimo, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, organizzerà un incontro per discutere la possibilità di un piano ‘B’ volto a prevenire future emergenze legate all’approvvigionamento idrico, considerando soluzioni come l’utilizzo di una nave cisterna o di autobotti capienti in tempi rapidi.

Prospettive future e misure preventive

Il coinvolgimento delle autorità prevede l’attuazione di strategie che garantiscano una maggiore sicurezza idrica sull’isola di Capri, preservando l’attrattiva turistica e la vivibilità della destinazione. L’incontro in programma rappresenta un’opportunità per valutare e pianificare interventi tempestivi ed efficaci, al fine di evitare che situazioni simili all’emergenza recente si ripresentino in futuro. La collaborazione tra le istituzioni competenti e gli operatori locali è fondamentale per assicurare una gestione ottimale delle risorse idriche e garantire un’esperienza positiva ai visitatori che scelgono Capri come meta turistica.

Approfondimenti

    Nell’articolo vengono menzionati diversi personaggi e luoghi famosi, avvenimenti politici e misure preventive riguardanti l’emergenza idrica a Capri:

    1. Sabato nero: il termine “sabato nero” fa riferimento al giorno in cui si sono verificati problemi con l’approvvigionamento idrico sull’isola di Capri, causando disagi alle attività commerciali e ai turisti.

    2. Paolo Falco: il sindaco che ha imposto inizialmente il divieto di sbarco sull’isola per motivi di igiene. È stato elogiato per la gestione della crisi e per aver revocato l’ordinanza consentendo il ritorno dei turisti.

    3. Roberto Staiano: gestisce tre locali sull’isola di Capri e ha espresso preoccupazioni riguardo alle possibili ripercussioni sull’immagine dell’isola a causa della mancanza d’acqua. Tuttavia, si è detto ottimista riguardo alla resilienza della comunità caprese.

    4. Piazzetta: luogo centrale e famoso di Capri, noto per essere il cuore della vita sociale dell’isola.

    5. Immagine: si fa riferimento all’immagine turistica dell’isola di Capri, la cui reputazione potrebbe essere compromessa a causa dell’emergenza idrica.

    6. Napoli: la città da cui partono gli aliscafi e i traghetti diretti a Capri, da cui molti turisti sono stati impossibilitati a partire a causa dell’incertezza legata alla situazione idrica.

    7. Vacanzieri: turisti in partenza per Capri, che hanno risentito degli inconvenienti causati dalla mancanza d’acqua sull’isola.

    8. Martedì prossimo: fa riferimento al giorno in cui il prefetto di Napoli, Michele di Bari, organizzerà un incontro per discutere misure preventive contro future emergenze legate all’approvvigionamento idrico a Capri.

    9. Emergenza: l’emergenza idrica a Capri che ha portato alla revoca del divieto di sbarco imposto inizialmente.

    10. Attrattiva turistica: si parla della necessità di garantire una maggiore sicurezza idrica sull’isola per preservare l’appeal turistico di Capri.

    Il testo mette in evidenza la rilevanza della gestione delle risorse idriche per la sostenibilità di un’importante meta turistica come Capri e il ruolo delle istituzioni e degli operatori locali nella prevenzione di situazioni simili in futuro.

Luisa Pizzardi

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