Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione
Centinaia di ecoballe sversate a Manfredonia: una situazione preoccupante
Alle porte di Manfredonia, nel Foggiano, è stata scoperta una situazione preoccupante: centinaia di ecoballe, pari a circa mille quintali di rifiuti, sono state sversate a pochi passi dalla spiaggia tra lo Sciale delle Rondinelle e Sciale degli Zingari. La scoperta è stata fatta dalle Guardie ambientali italiane, guidate dal responsabile regionale con sede a Manfredonia, Alessandro Manzella. Questo è il più grande ritrovamento di rifiuti mai avvenuto nella zona, con 100 tonnellate di rifiuti scaricate in un’area abitata tutto l’anno, non solo durante la stagione estiva.
Un’area di interesse criminale
L’area interessata dallo sversamento si trova in una zona Sic (siti di importanza comunitaria) e Zps (zona di protezione speciale), che risulta essere “appetibile per gli interessi della criminalità”, come afferma Manzella. I carabinieri forestali hanno posto l’intera area sotto sequestro e sono iniziate le indagini per identificare gli autori di questo gesto irresponsabile. Al momento non si sa di che tipo di rifiuti si tratti, quindi sono necessarie analisi e controlli. Durante i sopralluoghi, le Guardie ambientali hanno accusato anche qualche malessere fisico, confermato anche dalla popolazione locale, a causa dell’odore acre che fuoriesce dalle ecoballe.
Un appello per la tutela dell’ambiente
Questa scoperta mette in luce l’importanza di tutelare l’ambiente e combattere il fenomeno dello sversamento illegale di rifiuti. Manzella sottolinea l’urgenza di analisi e controlli per comprendere la natura dei rifiuti e le possibili conseguenze sulla salute delle persone e sull’ecosistema circostante. È fondamentale che le autorità competenti agiscano con tempestività per individuare gli autori di questo gesto e assicurarli alla giustizia. Solo attraverso un impegno concreto e una maggiore consapevolezza da parte di tutti, sarà possibile preservare l’ambiente per le generazioni future.