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Enrico Brignano debutta al teatro Sistina con ‘I 7 re di Roma’: un omaggio al maestro Proietti

Enrico Brignano si prepara a calcare il palcoscenico del teatro Sistina con il suo atteso debutto in ‘I 7 re di Roma’, un’opera di grande prestigio che celebra la storia della Capitale. Scritto da Gigi Magni e musicato da Nicola Piovani, lo spettacolo rielabora la narrazione dei mitici sette re di Roma attraverso travestimenti, danza e canzoni, promettendo di trasportare gli spettatori in un racconto avvincente e coinvolgente. Brignano ha trovato ispirazione anche nei suoi figli, ai quali racconta da tempo le storie della città eterna, sperando che Roma continui a rappresentare una favola viva e vibrante.

Il significato del debutto per Brignano

Un omaggio al maestro Luigi Proietti

Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi in Campidoglio, Brignano ha rivelato che per lui debuttare in questo spettacolo significa rendere onore a Luigi Proietti, il leggendario attore romano che interpretò il ruolo principale 35 anni fa. Brignano racconta di essere rimasto folgorato dalla performance di Proietti e di aver assistito a ben diciassette repliche del suo spettacolo. Con un sorriso, l’attore ha fatto notare la differenza di età: “Proietti aveva 49 anni, io ora ne ho 58”, evidenziando quanto il peso del testimone sia grande. La sua emozione è palpabile: “Non avrei mai pensato che la vita mi avrebbe dato questa opportunità.”

Preparazione e scena

Brignano ha anche comunicato che questo progetto richiederà un impegno fisico notevole, spiegando di avere già un team di fisioterapisti pronto per supportarlo durante le prove. “Interpreto ben undici personaggi diversi,” ha affermato, sottolineando la complessità e l’intensità dello spettacolo. L’attore ha lavorato insieme alla giovane regista Manuela D’Angelo per rivedere e accorciare l’opera originale, portandola a una durata di due ore, per rendere la narrazione più attuale e fruibile per il pubblico contemporaneo.

La nuova messa in scena: cambia la scenografia

Innovazioni sceniche e sicurezza

Brignano ha condiviso i cambiamenti apportati alla scenografia, rivelando che è stata eliminata la struttura a doppio girevole per motivi di sicurezza. “Abbiamo optato per un sipario rigido che scorre sui binari,” ha spiegato, dando un’idea di come la produzione stia adottando misure per garantire un’esperienza sicura e coinvolgente per tutti. Questo approccio innovativo non solo aumenta la sicurezza, ma offre anche la possibilità di una narrazione più fluida e dinamica.

Il cast: un mix di esperienze

Ad affiancare Brignano sul palcoscenico ci sarà un cast giovane e promettente, composto da talenti come Pasquale Bertucci, Lallo Circosta, Giovanna D’Angi e molti altri. Questo gruppo di artisti avrà l’importante compito di dare vita a una nuova versione di ‘I 7 re di Roma’, portando freschezza e vigorosa energia all’opera. Lo spettacolo, che debutterà l’8 ottobre e sarà in scena fino al primo dicembre al teatro Sistina, poi si sposterà in diverse città italiane, tra cui Torino, Padova e Bologna, assicurando così che il racconto di Roma raggiunga un vasto pubblico in tutto il Paese.

Il tour e il futuro dello spettacolo

Una programmazione ricca e variegata

Dopo il debutto al teatro Sistina, ‘I 7 re di Roma’ proseguirà il suo tour con tappe in varie città italiane, dall’11 dicembre a Torino, al Gran Teatro Geox di Padova dal 18 dicembre e proseguendo con Bologna, Bari, Napoli, Milano, Firenze e Catania. Questa programmazione dimostra l’intento di diffondere la storia di Roma e le sue tradizioni attraverso una narrazione teatrale moderna e coinvolgente.

Il messaggio della favola di Roma

Brignano, riflettendo sulla sua esperienza di genitore e sul legame con la città di Roma, sottolinea l’importanza di mantenere viva la narrazione della città come una favola. Con un connubio di storia, cultura e intrattenimento, ‘I 7 re di Roma’ si propone non solo come uno spettacolo da vedere, ma come un’opera capace di far riflettere sul significato del patrimonio culturale romano e sull’eredità che questa città continua a trasmettere.

Giordana Bellante

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